martedì 8 aprile 2014

Da Savini in Galleria omaggio al design e all’arte contemporanea.

Milano – 07.04.2014. Milano brulica da oggi e sino al 13 di migliaia di eventi per la Design Week 2014, entusiasmo che pervade tutta la città e la proietta nel futuro ad un anno esatto dall'Expo universale che partirà nel maggio 2015. Anche in questo senso il prestigioso Ristorante Savini in Galleria Vittorio Emanuele, culla della cultura e nel suo passato anche di movimenti artistici d'eccezione, ha fortemente voluto sottolineare il legame continuo con la città anche in questa particolare settimana.

E come significare l'eccellenza del made in Italy che Savini rappresenta nella filiera dell'ospitalità alimentare, con analogo standing nel mondo del design? La risposta naturale è venuta dalla volontà di sperimentazione e di portare in un ambiente classicamente moderno quale Savini opere d'arte italiane che hanno già fatto parlare di loro nel mondo, da Miami a Parigi.

Savini è luogo dell'ospitalità milanese ed internazionale, un connubio che contestualizza con grande forza l'esposizione di Matteo Negri presso il Savini Caffè. Negri in queste opere è sorpreso a ragionare sul rapporto tra la forma e la modifica dei materiali plastici: la forma solitamente lineare del LEGO si scioglie, si snoda e si curva, ricostruendosi su nuove linee. 

Rinnovate possibilità costruttive, libere dalla loro originaria struttura standardizzata e ripetitiva, spiazzano così il fruitore, utente in questo caso già di un'esperienza di gusto da Savini, che si trova davanti ad un readymade, ma un readymade concettuale e non legato all'oggetto che rappresenta, e nato dalla cooperazione di strumenti, materiali e finalità apparentemente divergenti, ma che invece convergono nella commistione tra arte e design.

Divergenti appaiono, ad una prima occhiata, anche i confronti fra gli interni di un luogo storico della Milano del 900 e queste opere così colorate e plastiche: in realtà, la storia di Savini è impregnata di arte contemporanea, in quanto fu il luogo di ritrovo dei giovani futuristi.

Giovani artisti come oggi è Matteo Negri, uno di quegli artisti che ripongono molte energie e accuratezza per la manifattura effettiva delle proprie opere, ora in esposizione al Savini Caffè con un'accurata selezione di lavori. Pur restando nel mondo dell'arte contemporanea (data anche la completa mancanza di una loro funzione) ci possono indurre a ragionare sul confine tra arte e design.

Occasione per fare meta da Savini che è sempre al centro della vita quotidiana ed internazionale, facendo parlare di sé in tutto il mondo.

 

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