venerdì 22 marzo 2013

Con preghiera di pubblicazione - INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL'11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

Comunicato Stampa

 

INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL’11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

 

1) COME CONCEPISCE L'ARTE E CHE FINALITÀ ASSUME?

L'arte è totalità, è amore assoluto ed incondizionato. Fin da piccolo ero appassionato d'arte. Mi considero un autodidatta, perché non ho mai fatto degli studi specifici. L'arte deve coinvolgere i fruitori, deve trasmettere percezioni emotive, è come un filtro, fluttuante e in continuo divenire, se rimane a livello statico, non può penetrare a fondo nella sfera interiore. L'arte, intesa come rappresentazione fotografica, non ha significato, non emoziona l'osservatore e non permette la libera interpretazione personale. L'arte deve avvolgere, permeare e trasferire intenso pathos.

 

2) COSA SI PROPONE DI TRASMETTERE ATTRAVERSO LE SUE CREAZIONI?

Innanzitutto, la massima libertà interpretativa, desidero stimolare una riflessione meditativa svincolata da blocchi e barriere psicologiche. Poi, desidero che, ciascuno personalizzi le mie opere su se stesso, per sentirle appieno nella dimensione interiore spirituale. A ognuno è destinata una propria creazione, come in un percorso virtuale, in cui si intreccia un legame inconscio, ma potente. Chi acquista le mie opere, è consapevole della sinergia profonda che instaura con esse. Ogni opera nasconde un peculiare messaggio, intrinseco e subliminale che, il fruitore deve carpire e accogliere nella sua anima.

 

3) COME CONCILIA LA PASSIONE PER L'ARTE AL DONO DELLA PRANOTERAPIA CHE, LEI POSSIEDE?

C'è grande coesione sinergica, perché l'arte è energia. Ogni forma di espressione artistica è avvolta da un mistero particolare e c'è un progetto concettuale preciso di elaborazione da seguire. Ogni pennellata deve essere ben mirata e calibrata. I colori e le sfumature cromatiche devono essere ben amalgamati e in perfetto e armonioso equilibrio di tonalità. La pranoterapia è anch'essa energia, allo stato puro, da mantenere e conservare sempre pulita e in condizioni di ottimale equilibrio, per corpo e mente.

 

4) DA QUANTI ANNI SVOLGE LA PROFESSIONE DI PRANOTERAPEUTA?

Da venticinque anni, ho un nutrito e affezionato gruppo di persone che, si affidano a me con piena e totale fiducia. Io non obbligo mai nessuno a tornare da me, non mi permetto mai esprimere giudizi su nessuno. Ognuno ha la sua coscienza personale e la propria consapevolezza nell'agire. Le persone prima, bisogna conoscerle nel loro ego introspettivo, nella sfera più intima, poi si riesce ad interagire e a creare un contatto costruttivo e positivo. Ho scritto un libro, in cui racconto il mio percorso e spiego le teorie, applicative e meditative che mi guidano. Vi ho inserito anche quattro misteri, da scoprire attraverso un'attenta lettura riflessiva.

 

5) QUALI FINALITÀ HA LA SUA ASSOCIAZIONE "NOSEA"?

L'Associazione "Nosea-Amici di Marco Bettin" è no profit, composta da volontari, è una comunità fraterna, a scopo benefico. L'obiettivo prioritario è aiutare i bambini più deboli e gestire i problemi legati al territorio. Il nostro simbolo distintivo è lo scoiattolo, perché è un animale veloce, agile e con un dinamismo insito nella sua natura, ma al contempo è uno scrupoloso conservatore. Poi è una creatura tenera e amorevole. Per noi lo scoiattolo ha una valenza simbolico metaforica che, ci rappresenta al meglio nelle caratteristiche costitutive.

 

6) COME È NATA L'IDEA DELLA MOSTRA "SUGGESTIONI" E COME È AVVENUTO L'INCONTRO CON SALVO NUGNES?

La mia mostra personale "Suggestioni" che si terrà dal 28 Marzo all’11 Aprile 2013 presso "Milano Art Gallery Spazio Culturale" con l'organizzazione di Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte, è come un bramato sogno che si avvera e si realizza in concreto. Sono molto compiaciuto da questa importante opportunità che, mi viene offerta. Con Salvo Nugnes l'incontro è stato davvero positivo, da subito mi ha conquistato la sua carica energetica e l'entusiasmo. Stiamo lavorando al meglio e certamente, questa mostra è, soltanto l'inizio di una lunga e proficua collaborazione.

 

 

Via Donizetti n. 55, 20122 Milano Tel. 02-76280638
Via della Chimica n. 12, 00144 Roma Tel. 06-54220848

Via Cavour n. 9, 36061 Bassano d.G. (VI) Tel. 0424-237636
www.agenziapromoter.it  info@agenziapromoter.it

 

INFORMAZIONI STRETTAMENTE CONFIDENZIALI

Ai sensi del D.Lgs 354/2003 in ottemperanza alla tutela dei dati personali, si avverte che le informazioni contenute in questo messaggio sono strettamente riservate ed esclusivamente indirizzate al destinatario indicato (o alla persona responsabile di immettere il messaggio al destinatario), tenedo presente che qualsiasi uso, riproduzione o divulgazione di questo messaggio è vietata. Nel caso in cui aveste ricevute questo messaggio per errore, vogliate avvertire il mittente al più presto a mezzo posta elettronica e subito cestinarlo.

P Rispetta il tuo ambiente, pensa prima di stampare questa e-mail

 

 

 

Con preghiera di pubblicazione - INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL'11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

 

INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL’11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

 

1) COME CONCEPISCE L'ARTE E CHE FINALITÀ ASSUME?

L'arte è totalità, è amore assoluto ed incondizionato. Fin da piccolo ero appassionato d'arte. Mi considero un autodidatta, perché non ho mai fatto degli studi specifici. L'arte deve coinvolgere i fruitori, deve trasmettere percezioni emotive, è come un filtro, fluttuante e in continuo divenire, se rimane a livello statico, non può penetrare a fondo nella sfera interiore. L'arte, intesa come rappresentazione fotografica, non ha significato, non emoziona l'osservatore e non permette la libera interpretazione personale. L'arte deve avvolgere, permeare e trasferire intenso pathos.

 

2) COSA SI PROPONE DI TRASMETTERE ATTRAVERSO LE SUE CREAZIONI?

Innanzitutto, la massima libertà interpretativa, desidero stimolare una riflessione meditativa svincolata da blocchi e barriere psicologiche. Poi, desidero che, ciascuno personalizzi le mie opere su se stesso, per sentirle appieno nella dimensione interiore spirituale. A ognuno è destinata una propria creazione, come in un percorso virtuale, in cui si intreccia un legame inconscio, ma potente. Chi acquista le mie opere, è consapevole della sinergia profonda che instaura con esse. Ogni opera nasconde un peculiare messaggio, intrinseco e subliminale che, il fruitore deve carpire e accogliere nella sua anima.

 

3) COME CONCILIA LA PASSIONE PER L'ARTE AL DONO DELLA PRANOTERAPIA CHE, LEI POSSIEDE?

C'è grande coesione sinergica, perché l'arte è energia. Ogni forma di espressione artistica è avvolta da un mistero particolare e c'è un progetto concettuale preciso di elaborazione da seguire. Ogni pennellata deve essere ben mirata e calibrata. I colori e le sfumature cromatiche devono essere ben amalgamati e in perfetto e armonioso equilibrio di tonalità. La pranoterapia è anch'essa energia, allo stato puro, da mantenere e conservare sempre pulita e in condizioni di ottimale equilibrio, per corpo e mente.

 

4) DA QUANTI ANNI SVOLGE LA PROFESSIONE DI PRANOTERAPEUTA?

Da venticinque anni, ho un nutrito e affezionato gruppo di persone che, si affidano a me con piena e totale fiducia. Io non obbligo mai nessuno a tornare da me, non mi permetto mai esprimere giudizi su nessuno. Ognuno ha la sua coscienza personale e la propria consapevolezza nell'agire. Le persone prima, bisogna conoscerle nel loro ego introspettivo, nella sfera più intima, poi si riesce ad interagire e a creare un contatto costruttivo e positivo. Ho scritto un libro, in cui racconto il mio percorso e spiego le teorie, applicative e meditative che mi guidano. Vi ho inserito anche quattro misteri, da scoprire attraverso un'attenta lettura riflessiva.

 

5) QUALI FINALITÀ HA LA SUA ASSOCIAZIONE "NOSEA"?

L'Associazione "Nosea-Amici di Marco Bettin" è no profit, composta da volontari, è una comunità fraterna, a scopo benefico. L'obiettivo prioritario è aiutare i bambini più deboli e gestire i problemi legati al territorio. Il nostro simbolo distintivo è lo scoiattolo, perché è un animale veloce, agile e con un dinamismo insito nella sua natura, ma al contempo è uno scrupoloso conservatore. Poi è una creatura tenera e amorevole. Per noi lo scoiattolo ha una valenza simbolico metaforica che, ci rappresenta al meglio nelle caratteristiche costitutive.

 

6) COME È NATA L'IDEA DELLA MOSTRA "SUGGESTIONI" E COME È AVVENUTO L'INCONTRO CON SALVO NUGNES?

La mia mostra personale "Suggestioni" che si terrà dal 28 Marzo all’11 Aprile 2013 presso "Milano Art Gallery Spazio Culturale" con l'organizzazione di Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte, è come un bramato sogno che si avvera e si realizza in concreto. Sono molto compiaciuto da questa importante opportunità che, mi viene offerta. Con Salvo Nugnes l'incontro è stato davvero positivo, da subito mi ha conquistato la sua carica energetica e l'entusiasmo. Stiamo lavorando al meglio e certamente, questa mostra è, soltanto l'inizio di una lunga e proficua collaborazione.

 

 

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Con preghiera di pubblicazione - INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL'11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

INTERVISTA A MARCO BETTIN IN OCCASIONE DELLA MOSTRA PERSONALE "SUGGESTIONI" CHE SI TERRÀ DAL 28 MARZO ALL’11 APRILE 2013 PRESSO "MILANO ART GALLERY"

 

1) COME CONCEPISCE L'ARTE E CHE FINALITÀ ASSUME?

L'arte è totalità, è amore assoluto ed incondizionato. Fin da piccolo ero appassionato d'arte. Mi considero un autodidatta, perché non ho mai fatto degli studi specifici. L'arte deve coinvolgere i fruitori, deve trasmettere percezioni emotive, è come un filtro, fluttuante e in continuo divenire, se rimane a livello statico, non può penetrare a fondo nella sfera interiore. L'arte, intesa come rappresentazione fotografica, non ha significato, non emoziona l'osservatore e non permette la libera interpretazione personale. L'arte deve avvolgere, permeare e trasferire intenso pathos.

 

2) COSA SI PROPONE DI TRASMETTERE ATTRAVERSO LE SUE CREAZIONI?

Innanzitutto, la massima libertà interpretativa, desidero stimolare una riflessione meditativa svincolata da blocchi e barriere psicologiche. Poi, desidero che, ciascuno personalizzi le mie opere su se stesso, per sentirle appieno nella dimensione interiore spirituale. A ognuno è destinata una propria creazione, come in un percorso virtuale, in cui si intreccia un legame inconscio, ma potente. Chi acquista le mie opere, è consapevole della sinergia profonda che instaura con esse. Ogni opera nasconde un peculiare messaggio, intrinseco e subliminale che, il fruitore deve carpire e accogliere nella sua anima.

 

3) COME CONCILIA LA PASSIONE PER L'ARTE AL DONO DELLA PRANOTERAPIA CHE, LEI POSSIEDE?

C'è grande coesione sinergica, perché l'arte è energia. Ogni forma di espressione artistica è avvolta da un mistero particolare e c'è un progetto concettuale preciso di elaborazione da seguire. Ogni pennellata deve essere ben mirata e calibrata. I colori e le sfumature cromatiche devono essere ben amalgamati e in perfetto e armonioso equilibrio di tonalità. La pranoterapia è anch'essa energia, allo stato puro, da mantenere e conservare sempre pulita e in condizioni di ottimale equilibrio, per corpo e mente.

 

4) DA QUANTI ANNI SVOLGE LA PROFESSIONE DI PRANOTERAPEUTA?

Da venticinque anni, ho un nutrito e affezionato gruppo di persone che, si affidano a me con piena e totale fiducia. Io non obbligo mai nessuno a tornare da me, non mi permetto mai esprimere giudizi su nessuno. Ognuno ha la sua coscienza personale e la propria consapevolezza nell'agire. Le persone prima, bisogna conoscerle nel loro ego introspettivo, nella sfera più intima, poi si riesce ad interagire e a creare un contatto costruttivo e positivo. Ho scritto un libro, in cui racconto il mio percorso e spiego le teorie, applicative e meditative che mi guidano. Vi ho inserito anche quattro misteri, da scoprire attraverso un'attenta lettura riflessiva.

 

5) QUALI FINALITÀ HA LA SUA ASSOCIAZIONE "NOSEA"?

L'Associazione "Nosea-Amici di Marco Bettin" è no profit, composta da volontari, è una comunità fraterna, a scopo benefico. L'obiettivo prioritario è aiutare i bambini più deboli e gestire i problemi legati al territorio. Il nostro simbolo distintivo è lo scoiattolo, perché è un animale veloce, agile e con un dinamismo insito nella sua natura, ma al contempo è uno scrupoloso conservatore. Poi è una creatura tenera e amorevole. Per noi lo scoiattolo ha una valenza simbolico metaforica che, ci rappresenta al meglio nelle caratteristiche costitutive.

 

6) COME È NATA L'IDEA DELLA MOSTRA "SUGGESTIONI" E COME È AVVENUTO L'INCONTRO CON SALVO NUGNES?

La mia mostra personale "Suggestioni" che si terrà dal 28 Marzo all’11 Aprile 2013 presso "Milano Art Gallery Spazio Culturale" con l'organizzazione di Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte, è come un bramato sogno che si avvera e si realizza in concreto. Sono molto compiaciuto da questa importante opportunità che, mi viene offerta. Con Salvo Nugnes l'incontro è stato davvero positivo, da subito mi ha conquistato la sua carica energetica e l'entusiasmo. Stiamo lavorando al meglio e certamente, questa mostra è, soltanto l'inizio di una lunga e proficua collaborazione.

 

 

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Più valore agli edifici Baraclit di ieri con le tecnologie di oggi

Più valore agli edifici Baraclit di ieri con le tecnologie di oggi

 

Smaltire l'amianto, risanare la copertura, ridurre le dispersioni termiche, incrementare la sicurezza in caso di sisma, auto produrre energia pulita dal sole: queste ormai le priorità di molti clienti proprietari di capannoni datati. Baraclit divisione b.POWER già dal 2010 offre il servizio chiavi in mano di riqualificazione delle vecchie strutture prefabbricate, con soluzioni metalliche leggere e l'integrazione di impianti fotovoltaici studiati ad hoc sulle necessità del committente.

 

I tetti degli edifici prefabbricati più vetusti trovano nelle nuove soluzioni Baraclit la risposta ideale per cambiare la propria immagine e stato di salute, in termini di leggerezza, flessibilità, tenuta impermeabile e miglioramento termico, oltre al risparmio conseguente all'installazione di moduli fotovoltaici standard o con caratteristiche innovative che permettono di ottenere i massimi incentivi economici.

 

A fronte delle diverse situazioni di conservazione e in base alle esigenze dettate dalla committenza, si possono prospettare due tipologie d'intervento. Rimozione integrale delle travi in c.a.p. preesistenti, sostituite da una nuova copertura metallica leggera coibentata, qualora si vogliano potenziare le performance termiche dell'edificio (valori di trasmittanza più bassi) e rivalorizzare l'immobile sia sotto il profilo funzionale che estetico (rapporti aeroilluminanti migliori, modifica del profilo delle falde). Oppure rifacimento parziale in cui si mantiene il sistema di travi portanti andando a operare solo sugli elementi secondari della copertura, se l'unico interesse del cliente è eliminare l'amianto e ripristinare il manto esterno.

 

Come previsto dal D.M. 14 Gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), Baraclit in entrambi i casi garantisce l'osservanza rigorosa dei carichi originali di progetto, lasciando altresì inalterati la geometria della copertura e il sistema di regimazione delle acque meteoriche che anche in presenza di architetture semipiane assicura l'ottimale smaltimento nei canali di raccolta e deflusso. L'esiguo peso proprio delle nuove capriate metalliche e/o l'alleggerimento risultante dalla bonifica delle lastre di cemento-amianto, permette quindi di accogliere senza problemi formali e sostanziali il maggior carico permanente dovuto all'eventuale installazione di un impianto fotovoltaico integrato a tetto.

 

Le soluzioni tecniche edilizie-impiantistiche realizzate da Baraclit b.POWER dopo attenti studi di fattibilità e grazie alla piena conoscenza delle proprie strutture, non comportano dunque carichi aggiuntivi ma anzi, ove possibile, prevedono una riduzione della massa presente in copertura migliorando così il comportamento antisismico dell'edificio. Infine, allo scopo di massimizzare il valore dell'immobile, si può optare per un manto di copertura continuo senza fori passanti con tecnologia Riverclack (prodotto dall'azienda veronese Iscom e testato con successo da Baraclit nel proprio SolarLAB), un innovativo sistema a giunto drenante che isola perfettamente dall'acqua e esclude il rischio di infiltrazione anche in condizioni atmosferiche avverse (completo allagamento della superficie), garantito fino a 20 anni.

 

Francesca Bernardini

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Press Office

 

Via Caravaggio, 8

52100 Arezzo

T. +39.0575.333304

F. +39.0575.409704

 

Il Sito www.dellanesta.it

Il Blog http://blog.dellanesta.it

 

 

 

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Questo messaggio è stato inviato da Della Nesta & Della Nesta sas e puo' contenere informazioni di carattere estremamente riservato e confidenziale. Qualora non foste i destinatari, vogliate immediatamente informarci con lo stesso mezzo ed eliminare il messaggio, con gli eventuali allegati, senza trattenerne copia. Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze civili e penali.

 

 

La tripletta di Jabra ai Red Dot Design Award 2013

Jabra si è aggiudicata ben tre Red Dot award nell’edizione appena conclusasi dei Red Dot Design Awards. I dispositivi Jabra, ancora una volta, hanno dimostrato di essere non solo avanzati tecnologicamente e qualitativamente, ma anche prestigiosi dal punto di vista del design.

 

Jabra, leader mondiale nella produzione di dispositive per le comunicazioni a mani libere, annuncia la vincita di tre Red Dot design award. Le nuove cuffie Jabra Jabra Revo WirelessTM, Jabra VoxTM e lo speakerphone Jabra SpeakTM 510 hanno tutti ricevuto tale prestigioso riconoscimento nella categoria “Communication Technology”.

Questo è il quarto anno consecutivo in cui Jabra viene premiata per il design esclusivo dei suoi prodotti.

Il Red Dot Design Award risale al 1955 ed è oggi uno dei premi di design più rinomati al mondo. Quest’anno, 1.856 designer e aziende provenienti da 54 paesi hanno presentato oltre 4.600 prodotti e progetti per tentare di vincere questo ambito premio. Insieme agli altri prodotti premiati - Jabra Revo Wireless, Jabra Vox e Jabra Speak 510 - saranno esposti nel museo del Red Dot Award in Germania e compariranno sul sito online e nel book annuale.

 

“Il Red Dot Award è un riconoscimento molto importante per tutte le aziende impegnate nella progettazione di dispositivi che offrano una user experience completa e appagante, non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche del design”, commenta Mogens Elsberg, CEO di Jabra. “Siamo davvero orgogliosi e felici che i nostri prodotti – sia della divisione Mobile che CC&O, continuino ad essere riconosciuti come oggetti di design esclusivo e continuino a impressionare, non solo per la loro qualità, ma anche per la loro estetica.

 

Dalla tecnologia Dolby® Digital Plus, agli speciali cuscinetti per un comfort assoluto che memorizzano la forma dell’orecchio delle Jabra Revo Wireless, dal suono potente e cristallino ai ColorCore EarGels™ degli auricolari in ear Jabra Vox, le novità Jabra della divisione Consumer Mobile non certo potevano passare inosservate alla giuria di esperi dei Red Dot, così come il loro innovativo tocco di design Scandinavo e gli indistruttibili materiali di cui sono composte.

 

E insieme a loro anche il terzo vincitore, il già popolare speakerphone Jabra Speak 510, che ha rivoluzionato il mondo delle audio conferenze introducendo per la prima volta la tecnologia Bluetooth in un dispositivo di tale categoria e proponendo un design particolarmente compatto, semplice da trasportare e piacevole da utilizzare.

 

Come il suo predecessore con filo, lo Speak 410 vincitore dell’Innovationspreis-IT 2012 al CeBIT e del IF Design award 2012, lo Speak 510 sta riscuotendo un enorme successo grazie alle sue innovative funzionalità e grazie ad una tecnologia allo stato dell’arte. Jabra Speak 510 e Jabra Speak 410 detengono attualmente il 42% del mercato globale degli speakerphone USB.

 

 

 

 

FOOTBALL A 9, LA QUINTA GIORNATA

COMUNICATO STAMPA

CIF9, QUINTA GIORNATA: 13 PARTITE NEL RICORDO DI PIETRO MENNEA

Giornata particolare quella del campionato di Football a 9, con ben 13 partite tra sabato e domenica. Giornata da vivere nel ricordo di Pietro Mennea, che sarà onorato con un minuto di silenzio prima dell'inizio di ogni incontro, come da disposizione del CONI. Si comincia domani alle 20.45 con Knights Persiceto-Aquile Ferrara, le due squadre imbattute del girone. La sfida potrebbe essere già decisiva per il primato finale. I Knights in questa prima parte di campionato sono apparsi solidi e concreti, anche grazie all'arrivo dell'head coach Robert Ladson, che è uno dei motivi di interesse della partita, essendo una vecchia conoscenza proprio delle Aquile. Alla stessa ora i Predatori Golfo del Tigullio vanno a far visita ai Pirates Savona, alla ricerca della prima vittoria. Il terzo anticipo è quello delle 21 di La Spezia, dove i Wolfpack ospitano i Bills Cavallermaggiore.

Domenica alle 15 i Pescara Crabs incontrano i Goblins Lanciano, che nelle sfide precedenti hanno sempre dato del filo da torcere ai rivali, senza tuttavia aver mai vinto. Una vittoria dei Crabs spalancherebbe ai pescaresi la via per i playoff, ma se dovessero vincere i Goblins verrebbe rimesso tutto in discussione soprattutto se i Jokers Pesaro, sempre alle 15, dovessero raggiungere la vittoria in casa dei Leones Poggiofiorito. Decisiva anche la partita tra 65ers Arona e Blitz Ciriè, entrambe con una vittoria e una sconfitta nel girone B della North Conference, finora dominato dai Mastifs Ivrea. Chi invece vorrà cullare ancora qualche speranza tra Skorpions Varese e Lario Hammers è obbligato a vincere la sfida tra le due squadre, ancora a zero punti. Gli Skoprions ci si trovano dopo la sconfitta a tavolino (12-0) nella partita contro i Commandos Lecco, che sul campo era stata vinta 25-8. In virtù di questa decisione in vetta al girone ci sono proprio i Commandos, che si giocano il primato contro i Blue Storms Gorla Minore.

Nel girone E della North Conference interessante incontro tra gli Hurricanes Vicenza, che vogliono rafforzare la propria posizione in testa al girone, contro i Cowboys Selvazzano. Ex della sfida, oltre ai coaches Bano ed Hendrix, anche il runner Mau, tutti a Vicenza due stagioni or sono e ora in forza ai Cowboys, che nell'ultimo turno si sono fatti sorprendere dai Thunders. Ora Trento vuole quindi capitalizzare e ci proverà contro i Sentinels Isonzo, fermi a quota zero. I Neptunes Bologna confidano in una sconfitta dei Knights Persiceto, il cui risultato già conosceranno quando scenderanno in campo a Parma contro i Bobcats. Vincendo potrebbero infatti tornare in corsa per i playoff, ma dovranno fare attenzione ai Bobcats, che hanno fame di trovare la prima vittoria. Completano il quadro Eagles Salerno-Patriots Bari e il derby tra Black Hammers Ostia e Marines/Condor, con i primi lanciatissimi dopo aver vinto a Napoli e i Marines che sono ancora fermi al palo ma che continuano a mostrare segnali di crescita.

Sabato 24 marzo

Ore 20.45 Knights Persiceto-Aquile Ferrara

Ore 20.45 Pirates Savona-Predatori Golfo del Tigullio

Ore 21 Wolfpack La Spezia-Bills Cavallermaggiore

Domenica 25 marzo

Ore 15 Crabs Pescara-Goblins Lanciano

Ore 15 65ers Arona-Blitz Ciriè

Ore 15 Skorpions Varese-Lario Hammers

Ore 15 Commandos Lecco-Blue Storms Gorla Minore

Ore 15 Leones Poggiofiorito-Jokers Pesaro

Ore 15 Hurricanes Vicenza-Cowboys Selvazzano

Ore 15 Thunders Trento-Sentinels Isonzo

Ore 15 Bobcats Parma-Neptunes Bologna

Ore 15 Eagles Salerno-Patriots Bari

Ore 15 Black Hammers Ostia-Marines Condor

 
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Per info: 3283238984

Nûby : il 23 e 24 marzo a Bimbinfiera (Roma) attende tutte le neo e future mamme

Nûby : il 23 e 24 marzo a Bimbinfiera (Roma) attende tutte le neo e future mamme

Dedicato principalmente alle famiglie che hanno figli sotto i dieci anni e alle mamme in attesa Bimbinfiera è uno dei riferimenti del settore a livello nazionale. Anche quest’anno Nûby sarà presente a Roma  presso il pad. 1, stand 18, area conferenza 17 per far conoscere a tutte le future o neo mamme i loro prodotti e dare informazioni sull’allattamento; ad intervalli di 45 min lo staff dell’azienda spiegherà l’innovativo sistema di allattamento Natural Touch.

Un percorso nei metodi di alimentazione del bambino da 0 a 12 mesi con consigli utili per le varie fasi di crescita partendo dall’allattamento al seno e/o al biberon per arrivare allo svezzamento. Altro argomento molto interessante sarà quello dedicato alla suzione e alla dentizione. Il tutto sarà supportato da un video in cui, oltre a conoscere i prodotti Nûby, si scopriranno tante importanti notizie.

A tutte le neo e future mamme sarà dato in omaggio 1 succhietto e la meravigliosa guida sulla maternità. Un occasione da non perdere per entrare nel mondo di come nutrire il proprio bimbo in modo naturale ed efficace.

Facebook: NUBY ITALIA
Twitter: NUBY_IT
Web:
www.nuby.it
www.nubytv.com


Nûby è il marchio con cui dal 2001 Luv’n’Care, azienda statunitense fondata nel 1960, propone i propri prodotti di puericultura leggera. Con il marchio Nûby, l’azienda mette a frutto in una gamma di prodotti innovativi, distribuiti in 165 paesi nel mondo, le proprie capacità, le risorse produttive e il vasto know-how consolidato nel tempo dalla sua R&D
.



Novella Donelli - Ufficio Stampa Jit
0459698304
novella@justintimesrl.it
http://justintimesrl.wordpress.com


Nûby : il 23 e 24 marzo a Bimbinfiera (Roma) attende tutte le neo e future mamme

Nûby : il 23 e 24 marzo a Bimbinfiera (Roma) attende tutte le neo e future mamme

Dedicato principalmente alle famiglie che hanno figli sotto i dieci anni e alle mamme in attesa Bimbinfiera è uno dei riferimenti del settore a livello nazionale. Anche quest’anno Nûby sarà presente a Roma  presso il pad. 1, stand 18, area conferenza 17 per far conoscere a tutte le future o neo mamme i loro prodotti e dare informazioni sull’allattamento; ad intervalli di 45 min lo staff dell’azienda spiegherà l’innovativo sistema di allattamento Natural Touch.

Un percorso nei metodi di alimentazione del bambino da 0 a 12 mesi con consigli utili per le varie fasi di crescita partendo dall’allattamento al seno e/o al biberon per arrivare allo svezzamento. Altro argomento molto interessante sarà quello dedicato alla suzione e alla dentizione. Il tutto sarà supportato da un video in cui, oltre a conoscere i prodotti Nûby, si scopriranno tante importanti notizie.

A tutte le neo e future mamme sarà dato in omaggio 1 succhietto e la meravigliosa guida sulla maternità. Un occasione da non perdere per entrare nel mondo di come nutrire il proprio bimbo in modo naturale ed efficace.

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Snaidero presenta a Milano il progetto di ricerca LAK

Buongiorno,

ha riscosso molto interesse la conferenza stampa tenutasi a Milano, presso lo Showroom Snaidero Misura Casa in Via De Amicis 12, relativa all'ambizioso progetto di ricerca industriale "LAK", co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il POR FESR 2007 – 2013, a cui stanno lavorando alcune imprese del Friuli Venezia Giulia, guidate da Snaidero Rino Spa, con l'Università di Udine, la Rino Snaidero Scientific Foundation, Friuli Innovazione, Area Science Park, Mediastudio Srl, Teletronica Spa, Sipro Srl. 

L'obiettivo del progetto LAK è creare un ambiente cucina attrezzato che sia in grado di rispondere a diverse esigenze: comfort, sicurezza, ergonomia, risparmio energetico, adattabilità e socializzazione, in una logica di design-for-all.

Cliccando QUI è possibile vedere il video di presentazione del progetto LAK.

In allegato maggiori dettagli, foto dell'evento di ieri e la brochure del progetto.

Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento e per l'invio di ulteriori immagini.
Buona giornata,
Valentina


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Valentina Riva                                   
Account Executive

Enel, accordo in Guatemala per uno sviluppo condiviso

Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/03/22/enel-green-power-per-la-cooperazione-in-guatemala/ 

L'impegno internazionale di Enel Green Power per la cooperazione sul territorio si arricchisce di un nuovo accordo. Quello siglato Ciudad de Guatemala, capitale del Paese centroamericano, alla presenza del presidente della Repubblica Otto Fernando Peréz Molina.

L'intesa, di ampio respiro, interessa l'area in cui è operativa la centrale idroelettrica di Palo Viejo e mira a promuovere uno sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale che migliori le condizioni di vita degli abitanti di San Juan de Cotzal (Dipartimento del Quiché).

A siglare l'accordo per Enel Green Power è stato il direttore generale di EGP Guatemala Oswaldo Smith, secondo cui "con questo accordo si creano le basi per consolidare una relazione di fiducia reciproca, tra le autorità locali e l'azienda, fondamentale per svolgere insieme un'attività che sia congiunta e duratura".

Nel dettaglio dell'intesa Smith ha poi spiegato che con il sostegno finanziario di EGP verranno realizzati sul territorio progetti e iniziative culturali, di educazione, sanità e gestione delle acque, e per il rafforzamento della stessa amministrazione municipale con l'assegnazione benefici economici che privilegeranno associazioni o gruppi organizzati di donne.

Il sindaco di San Juan de Cotzal, Baltazar Cruz, ha sottolineato per sua parte che "questo accordo è il risultato di un intesa tra tutte le parti coinvolte ideato con il proposito di promuovere uno sviluppo condiviso da tutte le comunità appartenenti al territorio municipale e che promuove la collaborazione, il dialogo e la conciliazione anche per risolvere eventuali differenze o disaccordi che possano presentarsi in futuro". Il contenuto dell'accordo, infatti, prima di giungere alla firma è stato condiviso dal sindaco e dal Consiglio municipale con tutti i leader delle comunità locali e da loro approvato. 

giovedì 21 marzo 2013

Si è tenuta giovedì 21 marzo la conferenza stampa per presentare "La metafora del perturbante"

RICARDO CINALLI: "La Metafora del Perturbante"

 

«Il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare»

(Sigmund Freud, Il perturbante, 1919)

 

Das Unheimliche è un aggettivo sostantivato della lingua tedesca, utilizzato da Sigmund Freud come termine concettuale per esprimere in ambito estetico una particolare attitudine del sentimento più generico della paura, che si sviluppa quando una cosa (o una persona, una impressione, un fatto o una situazione) viene avvertita come familiare ed estranea allo stesso tempo cagionando generica angoscia unita ad una spiacevole sensazione di confusione ed estraneità. – Tratto da Wikipedia

 

Dopo una breve apparizione passata Ricardo Cinalli torna a Trieste. E questa volta lo fa in grande stile, nel suo stile, quello monumentale. Dal 24 marzo al 27 aprile l'opera dell'affermato artista argentino sarà esposta al Salone degli Incanti. Spazio scenografico e plastico, l'ex Pescheria si trasformerà per questa occasione in una labirintica successione di stanze, progettate per accogliere il vasto lavoro di Cinalli. Il percorso espositivo, curato e realizzato dall'architetto Chiara Lamonarca e dall'architetto i. Marzia Decorte, sarà organizzato in diverse sale che si compenetrano, dedicate ai temi ricorrenti della produzione dell'artista: Inversus Terzo Illusione contro realtà (allegoria della caverna), Le stanze delle premonizioni, Eros e Thanatos, La metropoli utopica, I viaggiatori Blu. Un'ottantina di opere di grandi dimensioni interrogheranno lo spettatore sulle questioni universali dell'uomo rispetto all'amore, alla morte, alla religione, al tempo e all'arte.

Una mostra monografica che riassume e organizza l'enorme produzione artistica di Ricardo dagli anni Ottanta ad oggi elaborando una scomposizione concettuale già avviata dal critico  internazionale Edward Lucie Smith nell'intento di ordinare i diversi soggetti narrati da Cinalli: personaggi possenti e sproporzionati, esseri ambigui e grotteschi, figure mitologiche e sacre che si muovono all'interno di ambientazioni ispirate al Classicismo, al Rinascimento, a de Chirico o a Picasso. Ad introdurre le sezioni ci saranno le personali indicazioni dell'artista stesso che accompagneranno il pubblico nelle sue riflessioni e nelle possibili conclusioni.

"La metafora del perturbante", questo il titolo della mostra, sintetizza in modo eccellente l'intera personalità dell'artista che attraverso l'enigma metaforico interpreta la vita e si coniuga alla passione per la psicologia, materia in cui Cinalli è laureato, tramite la nuova categoria estetica proposta da Freud, quella del perturbante appunto, per indicare la sfera emotiva della paura e dello spaventoso.

Ricardo è un artista figurativo che percorre una strada solitaria rispetto ai molteplici linguaggi del contemporaneo eleggendo l'immagine a mezzo personale di espressione. E' poliedrico nella tecnica che spazia dal pastello su carta velina all'olio su tela, dall'inchiostro su carta fino ad arrivare ad una delle componenti fondamentali del suo cammino: l'affresco. Cinalli è, forse, prima di tutto un affreschista e le sue opere imponenti non lo smentiscono. Sono essenziali infatti, nella sua produzione, "La Resurrezione" realizzata per la controfacciata del Duomo di Terni e "Hommage to the Millenium" a Punta del Este, in Uruguay.

Nato nel 1948 a Santa Fe da genitori di origini italiana e catalana, Ricardo si trasferisce a Londra dopo gli studi universitari e frequenta la Harrow School of Art e il prestigioso Hornsey College of Art. In questa città trova un ambiente di sperimentazione molto aperto che gli permette elaborare diverse tecniche espressive. Da gli anni Ottanta i suoi lavori saranno esposti in Inghilterra, in Brasile, in Svezia, in America e in Argentina.

La mostra triestina vuole introdurre l'artista di fama già internazionale anche al grande pubblico italiano dell'arte contemporanea avviandolo alla fruizione dell'opera di Ricardo Cinalli attraverso un ambizioso progetto ideato da Claudio Crismani, presidente dell'Associazione Culturale Woland, in collaborazione con il Comune di Trieste e grazie al contributo della Fondazione CRTrieste. La mostra sarà accompagnata da un'edizione monografica curata da Alessandro Tusset di Elzeviro Edizioni in cui verranno pubblicati i testi dei critici d'arte Sanda Miller, Patricia Rizzo e Edward Lucie Smith accompagnati dalle spettacolari fotografie di Neva Gasparo.

Ospite d'onore alla serata inaugurale oltre al comitato di esperti ed autori della monografia sarà la scrittrice e traduttrice Maria Kodama, vedova di Jorge Luis Borges poeta e premio nobel argentino. La presentazione avrà luogo sabato 23 marzo alle ore 17 presso l'Auditorium del Museo Revoltella a cui seguirà l'inaugurazione negli spazi dell'ex Pescheria alle 18.30.

 

Redatto da Caterina Skerl

 

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