giovedì 29 agosto 2013

Angelo Figuccia: "L'assessore Giuffrè mente, Orlando lo esoneri"




COMUNICATO STAMPA

 ANGELO FIGUCCIA: "SUL FENOMENO DEI PORTOGHESI DELL'AMAT, L'ASSESSORE GIUFFRE' E' BUGIARDO: ORLANDO LO ESONERI"

     

      "L'unico "portoghese" in città è il Comune di Palermo che ha tolto all'Amat dieci milioni di euro, una cifra che serviva per fornire circa 25 mila abbonamenti gratuiti annuali alle categorie sociali più in difficoltà, come i disabili, gli studenti, i pensionati, gli indigenti e gli extracomunitari. Questi, secondo l'assessore Giuffrè sarebbero i portoghesi, ma sono cittadini palermitani che non hanno la possibilità economica di pagare il biglietto o l'abbonamento all'Amat e per colpa del Comune devono pure e l'umiliazione di essere considerati <fuorilegge>".

      Ad affermarlo è Angelo Figuccia, capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa a Sala delle Lapidi, che prosegue: "Guarda caso, i dieci milioni di euro tolti all'Amat corrispondono al deficit annuale registrato dall'azienda di via Roccazzo. Il Comune, invece di destinare risorse all'Amat, sottrae fondi e li destina a spese inutili per auto blù e scorte per pagare stipendi ad assessori e consulenti che non sanno fare il proprio lavoro. Prendano esempio, invece, da Papa Francesco e facciano gli assessori tra la gente: quando vedremo gli assessori viaggiare sugli autobus come comuni mortali, pagando naturalmente il biglietto, e non su autoblù con tanto di scorta appresso?

      Proprio ieri, il sindaco in occasione della scopertura della targa intitolata a Martin Luther King, ha dichiarato di avere un sogno, quello di eliminare i permessi di soggiorno. Ma il sogno è in contraddizione con quello che fanno e dicono i suoi assessori: come è possibile affermare di essere un Comune tollerante ed accogliente con i migranti se poi si negano loro i servizi essenziali come quello al trasporto?

      Ci auguriamo che Orlando, che dice di saper fare il sindaco, cambi rotta e ripristini al più presto i 25 mila abbonamenti annuali gratuiti".

 

       Palermo, 29 agosto 2013 


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