Si terrà il 17/18 ottobre p.v. a Bologna nell'ambito della
manifestazione Ambiente Lavoro il 3° Convegno Nazionale sulle
attivita' negli Spazi Confinati e che avra' come titolo "Safe work in
Confined Spaces: Guidelines and Best Practices".
Organizzato annualmente da www.spazioconfinato.it, sin dalla sua prima
edizione, questo evento rappresenta un momento di analisi e confronto
delle esperienze di tutti quegli attori del sistema prevenzionistico
nazionale e internazionale che, a vario titolo e con differenti
modalita', hanno acquisito una specifica competenza nelle attività nei
Confined Spaces. Inoltre, da sempre, fonda la propria ragione d'essere
sulla consapevolezza che l'estrema varietà di situazioni operative
connesse all'attività nei Confined Spaces necessita un grande sforzo
di ricerca e condivisione dell'esperienza acquisita, anche a livello
internazionale, così da poter fare tesoro dei diversi approcci
metodologici e accorgimenti tecnici da poter tradurre in chiave
operativa e rendere disponibili a livello nazionale agli operatori del
settore. Per evitare che si ripetano incidenti in queste attività,
appare infatti fondamentale definire strumenti concettuali e operativi
adeguati a garantire la salute e sicurezza degli operatori addetti. Se
da una parte è evidente che la verifica della qualità dell'aria
interna e la garanzia di un'adeguata ventilazione sono basilari,
dall'altra la conformazione strutturale di molti ambienti in cui si e'
chiamati a operare e la presenza di ulteriori rischi specifici
associabili a queste attività, necessitano l'applicazione di
specifiche metodiche di analisi e valutazione delle singole fasi
operative. Affermata sia l'importanza di DUVRI, POS, PSC come
documenti che formalizzano l'attività di cooperazione, coordinamento e
informazione reciproca delle imprese coinvolte in un appalto, sia la
necessità di verificare che la catena degli appalti e subappalti non
porti aziende o lavoratori autonomi a eseguire attività per le quali
non sono ne' preparati ne' attrezzati, la questione è una sola:
bisogna eseguire un'approfondita e corretta valutazione dei rischi, un
addestramento efficace, prevedere l'impiego di attrezzature idonee e
pianificare sia le attività ordinarie sia gli scenari di emergenza,
codificando le operazioni da porre in essere. Questo, è auspicabile,
alla luce di una specifica norma tecnica di riferimento da sviluppare
sulla base di linee guida, norme e/o standard e Best Practices
presenti a livello nazionale e internazionale.
Nella giornata del 17 ottobre sono previsti gli interventi di relatori
rappresentanti di Enti e organizzazioni nazionali e internazionali,
che illustreranno quanto predisposto nei rispettivi paesi come norme
tecniche/buone prassi oltre a testimonial aziendali che porteranno la
propria esperienza nel settore.
Nella mattina del 18, invece, verranno riportate le esperienze
condotte finora e illustrate le indicazioni operative elaborate da
alcuni Enti di vigilanza e controllo; contestualmente saranno dare
indicazioni sulle modalità e i piani di verifica e vigilanza
nell'ambito dei territori di specifica competenza.
L'evento si rivolge pertanto a tutti coloro che, a vario titolo,
operano nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o
confinati in quanto coinvolti o interessati nella programmazione,
gestione, attuazione, monitoraggio e nella valutazione delle attività
in questi particolari ambiti operativi.
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