venerdì 17 maggio 2013

COMUNICATO STAMPA - STRAORDINARIO SUCCESSO A "CULTURA MILANO" PER MINA GREGORI NELLA CONFERENZA ORGANIZZATA DA SALVO NUGNES ALLA "MILANO ART GALLERY"

Gentilissi,
con la presente per inviarVi, in corpo mail,  
il comunicato stampa - STRAORDINARIO SUCCESSO A "CULTURA MILANO" PER MINA GREGORI NELLA CONFERENZA ORGANIZZATA DA SALVO NUGNES ALLA "MILANO ART GALLERY"


Con preghiera di divulgazione.
Cordiali saluti 

Comunicato Stampa

STRAORDINARIO SUCCESSO A "CULTURA MILANO" PER MINA GREGORI NELLA CONFERENZA ORGANIZZATA DA SALVO NUGNES ALLA "MILANO ART GALLERY"


"Cultura Milano.it" è il Festival Artistico Letterario che lavora al motto di "rendere la cultura accessibile a tutti"

 

Al festival Artistico Letterario "Cultura Milano.it" ha riscosso uno straordinario successo la conferenza "Caravaggio e dintorni" dell'esimia professoressa Mina Gregori, presso la rinomata la "Milano Art Gallery Spazio Culturale" in via Alessi 11, a Milano, in data Mercoledì 15 Maggio 2013.

"Cultura Milano.it" organizzato dal manager Salvo Nugnes Direttore di Agenzia Promotervuole rendere la cultura accessibile a tutti con incontri ad ingresso libero in cui intervengono esponenti importanti del panorama attuale come Margherita Hack, Bruno Vespa, Francesco Alberoni, Paolo Limiti, Vittorio Sgarbi, Corrado Augias, Silvana Giacobini.

 

Durante l'evento la Gregori conosciuta come la "signora del Caravaggio" ha raccontato "reputo Caravaggio un artista molto difficile, perché si serviva di procedimenti esecutivi innovativi che lo rendono il primo pittore moderno. Dipingeva direttamente senza disegno, non disegnava il soggetto sulla tela, ma dipingeva su fondo scuro abbozzando degli schizzi e facendo delle incisioni per segnare la posizione delle figure".

Nel confronto in parallelo con Michelangelo spiega "Caraggio è il pittore più famoso al mondo, ha superato Michelangelo ed è anche più moderno, per questo ci attira particolarmente. Michelangelo ha chiuso un'epoca il rinascimento, ma è Caravaggio che apre il mondo moderno".

 

Per la Gregori il Maestro lombardo si è messo contro la cultura tradizionale del suo tempo, era quasi in polemica con essa e quindi nelle opere emerge anche lo spirito inquieto e che gli hanno valso l'appellativo di "artista maledetto" attribuito da alcuni critici.




 

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