mercoledì 10 aprile 2013

Comunicato Stampa - L’originale installazione di Joshua Hadar presentata da Paolo Bolpagni allo Starhotels E.c.ho. di Milano

L'originale installazione di Joshua Hadar presentata da Paolo Bolpagni allo
Starhotels E.c.ho. di Milano

L'evento si svolge presso lo Starhotels E.c.ho. in Viale Andrea Doria 4 a
Milano

Alla presenza di Elisabetta Fabri presidente e Ad di Starhotels, Paolo
Bolpagni, esperto curatore artistico e docente all'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Brescia, presenta l'originale creazione "Constellation Bonzai"
del poliedrico Joshua Hadar, nel contesto dell'esclusivo Starhotels E.c.ho. in
Viale Andrea Doria 4, a Milano. L'evento si svolge in data Giovedì 11 Aprile
2013, alle ore 18.30 e vedrà la presenza di noti personaggi della cultura e
dello spettacolo.

Hadar è un artista newyorkese attratto dalla scultura in metallo per la sua
fluidità strutturale e la mancanza di rigorose regole stilistiche. I suoi primi
lavori sono realizzati con materiali da costruzione, recuperati dalle strade di
New York e biciclette rotte.
"Constellation Bonzai" è realizzata con acciaio al carbonio e centinaia di
spezzoni di tubo industriale saldati insieme. Il risultato è una composizione a
forma di albero, contenuta come un bonsai illuminato da oltre 110 led nascosti
tra i rami. Le luci sono alimentate da due pannelli fotovoltaici inseriti alla
base delle strutture. Di giorno i pannelli trasformano e convertono la luce
solare direttamente in energia elettrica che viene immagazzinata. Così, al
calar della sera, sensori crepuscolari danno l'impulso per illuminare l'albero
e all'alba gli stessi sensori la spengono.
L'energia solare che, è la fonte primaria di energia sulla Terra e rende
possibile la vita, in un ciclo immutato, diventa un mezzo anche per creare
arte. "Constellation Bonzai" è un inno alla vitalità, alla continuità,
all'infinito.

Paolo Bolpagni sul concetto di arte afferma "L'arte è un linguaggio, una
modalità espressiva e comunicativa, in cui giocano una parte importante il
pensiero e l'emozione. Per fare arte occorre sapere che cosa dire e come dirlo.
L'arte non risponde a una funzione pratica, utilitaristica, ma a
un'insopprimibile esigenza che è tipica dell'uomo e che trascende la sua
materialità e istintività. L'arte può essere intesa in maniere molto
differenti".

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