martedì 5 febbraio 2013

Solare, Enel sempre più prototipi innovativi

Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/02/05/linnovazione-enel-illumina-il-solare/ 

Mentre la Cina progetta di aumentare del 67% le installazioni di energia solare entro il 2015, gli Stati dell'America Latina, secondo GTM Research, installeranno quasi 460 MW fotovoltaici entro la fine del 2013: da fonte di nicchia o quasi, l'energia solare è dunque divenuta una delle opzioni prioritarie per i futuri scenari di un'economia a basse emissioni.

Enel ne è pienamente consapevole da tempo, ed è fortemente coinvolta in attività di ricerca e nella realizzazione di prototipi innovativi.

Ne è un esempio la centrale Archimede di Priolo Gargallo (Siracusa), il primo esempio a livello mondiale di integrazione tra un ciclo combinato a gas ed un impianto solare termodinamico. Il solare termodinamico, in particolare, rappresenta una tecnologia con ottime prospettive di crescita, anche per la sua peculiarità di fonte rinnovabile solare in grado di produrre anche di notte.

Per quanto riguarda l'innovazione nel fotovoltaico, Enel Green Power partecipa a 3Sun, la più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici, nata da una joint venture con Sharp e Microelectronics. Entrata in produzione nel dicembre del 2011, ha già prodotto oltre un milione di pannelli. Nello stabilimento M6 di Catania vengono prodotti pannelli a film sottile multi-giunzione, di altissima qualità, con un costo contenuto per l'utente finale ed una capacità produttiva che nel 2011 è stata pari a 160 MW l'anno.

Sul fronte degli impianti ibridi, Enel Green Power North America opera in Nevada la Stillwater Geothermal Plant, il primo impianto solare-geotermico al mondo, con 89.000 moduli fotovoltaici policristallini. L'impianto di Stillwater è in grado di generare fino a 26 megawatt di potenza solare, sufficienti per alimentare 16.000 abitazioni. A questi si aggiungono i 33 megawatt generati dall'impianto geotermico, che portano la capacità complessiva a 59 megawatt.

Attraverso il sistema TOB, invece, Enel ha dato una risposta al problema dell'energy divide: ilTriangle-based Omni-purpose Building è una struttura flessibile, capace di produrre energia elettrica, accumularla e renderla disponibile in funzione delle necessità in zone isolate e di difficile accesso. Costituito da elementi modulari, integra 5,4 kw di pannelli fotovoltaici a film sottile e ospita batterie per garantire la fornitura di energia elettrica e servizi anche in assenza di sole.

Vero fiore all'occhiello della tecnologia Enel, infine, è il Diamante, una centrale energetica di nuova generazione realizzata in collaborazione con l'Università di Pisa. Consente la produzione di energia elettrica da impiegare direttamente, ma può anche alimentare un elettrolizzatore in grado di dissociare l'acqua in ossigeno e idrogeno. Quest'ultimo, in seguito, potrà essere utilizzato in una cella a combustibile per fornire elettricità anche in momenti in cui non è disponibile sufficiente energia solare.

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