lunedì 4 febbraio 2013

Riciclare rifiuti: il modello della centrale Enel di Fusina


Anche i rifiuti sono una risorsa nazionale da valorizzare per produrre energia, anziché gettare in discarica. Lo hanno capito da tempo tutti i maggiori Paesi industrializzati, e ora anche l'Italia, sebbene con molte controversie, pur essendo il Paese che più patisce l'impatto negativo delle discariche e che più dipende dalle importazioni di energia.

Per diffondere ulteriormente la pratica della valorizzazione energetica dei rifiuti è indispensabile assicurare adeguate garanzie ambientali alle popolazioni che ospitano gli impianti sul proprio territorio. Cosa possibile adottando le migliori tecnologie disponibili e incrementando gli sforzi per ridurre le emissioni ed elevare l'efficienza degli impianti stessi.

In questo senso la centrale Enel di Fusina rappresenta un esempio di successo: un vero e proprio emblema della sostenibilità, che consente ad Enel – ha affermato Gianfilippo Mancini, direttore della divisione Generazione ed Energy Management – "di proporre un modello di sviluppo in grado di assicurare energia a prezzi competitivi, il pieno rispetto dell'ambiente, una soluzione innovativa ed originale al problema dello smaltimento dei rifiuti".

Nella centrale di Fusina, infatti, da anni si sperimenta la co-combustione del carbone con quote crescenti di combustibile derivato dai rifiuti (CDR). Nel triennio 2010-2012, a seguito di un accordo tra Enel ed Ecoprogetto Venezia, sono state così smaltite oltre 160 mila tonnellate di CDR, un vero e proprio record internazionale. Ora, con il rinnovo dell'accordo siglato a Mestre il 18 gennaio, si apre una nuova sfida: portare i rifiuti da valorizzare a ben 210 mila tonnellate nel prossimo triennio, cioè 70 mila tonnellate di CDR l'anno, pari ai rifiuti prodotti da 150mila persone.

Il CDR conferito all'impianto è prodotto dal trattamento della frazione secca dei rifiuti solidi urbani a valle della raccolta differenziata. Il suo smaltimento nella centrale di Fusina, unito ad un efficiente sistema di raccolta differenziata, fa si che nel territorio di Venezia sia stato quasi azzerato l'utilizzo delle discariche. Inoltre il sistema permette di contenere le tariffe e assicura adeguate garanzie ambientali, grazie anche alle moderne tecnologie di abbattimento degli inquinanti adottate da Enel nella centrale, tra cui precipitatori elettrostatici ad alta efficienza che abbattono il 99,7% del particolato prodotto dalla combustione.

Quella di Fusina è una esperienza da prendere ad esempio in Italia per la collaborazione tra Enel e gli Enti locali, ma anche un "modello virtuoso" da esportare per la generazione di energia elettrica e per la valorizzazione sostenibile dei rifiuti.

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