Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/02/01/enel-continua-la-sfida-per-il-carbone-pulito/
La domanda di carbone è in forte crescita in quasi tutte le regioni del mondo. Lo rilevano i dati dell'International Energy Agency (Iea), con un trend che porterà i consumi di carbone a superare quelli di petrolio entro dieci anni. È dunque importante accelerare lo sviluppo di tecnologie per un uso più efficiente e pulito di questa fonte di energia essenziale per le crescenti esigenze energetiche di miliardi di persone, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
L'impegno diEnel per rendere "pulito" l'utilizzo del carbone è totale. Come dimostra, sul piano delle realizzazioni impiantistiche, la centrale di Torrevaldaliga Nord, entrata in esercizio presso Civitavecchia nel 2010, che rappresenta tutt'oggi uno degli esempi più avanzati a livello mondiale per livello di efficienza e ridotto impatto ambientale.
Le linee di azione per rendere concreta la prospettiva del carbone pulito prevedono in primo luogo la gestione corretta e sicura del combustibile, anche grazie a sistemi di movimentazione e stoccaggio che utilizzano strutture chiuse, depressurizzate ed automatizzate per impedire ogni dispersione di polveri.
Inoltre, l'utilizzo di innovativi filtri a manica consente una rimozione pressoché totale del particolato prodotto dalla combustione: le ceneri così raccolte vengono stoccate in appositi silos e quindi – sempre tramite sistemi automatici e sigillati – avviate al riciclo, in particolare come materia prima in cementifici.
Anche tutte le altre emissioni sono ridotte drasticamente, tramite sistemi di denitrificazione catalitica e di desolforazione ad elevata efficienza. Nel complesso le emissioni di ossidi di azoto, di polveri e di anidride solforosa risultano inferiori del 50% rispetto ai limiti posti a tutela della salute e dell'ambiente dalle stringenti norme europee.
Infine, per aumentare anche l'efficienza della combustione in caldaia – ottenendo così notevole risparmio di combustibile e di emissioni a parità di kWh prodotto – si sta perfezionando la tecnologia ultrasupercritica, che consente di spingere fino ai limiti tecnici oggi possibili i parametri di temperatura e pressione.
Si tratta di un percorso virtuoso che vede il Gruppo Enel svolgere un ruolo di primo piano anche a livello internazionale, come dimostra il progetto europeo Encio, coordinato dalla Ricerca di Enel, che riveste importanza decisiva per l'ulteriore efficientamento degli impianti a carbone e per accelerare gli sviluppi delle tecnologie CCS.
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