mercoledì 16 gennaio 2013

Per la prima volta in Italia l'argentino Ricardo Cinalli con la personale "La metafora del perturbante" ospitata al Salone degli incanti di Trieste

 mostra itinerante dell’ argentino Riccardo Cinalli, che sarà ospitata per la prima volta in Italia dal 23 marzo  al 2 maggio 2013 al Salone degli incanti di Trieste, per poi toccare Venezia, Milano, Firenze,  

Cordiali saluti,
Laura Bartoli

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Con cortese preghiera di pubbl

Dal 23 marzo al 2 maggio 2013 l’ex - Pescheria Salone degli incanti di Trieste sarà il paloscenico per la mostra “La metafora del perturbante”, personale itinerante dell’argentino Ricardo Cinalli

Dal 23 marzo al 2 maggio 2013 il Salone degli incanti di Trieste ospiterà la mostra itineranteLa metafora del perturbantedi Ricardo Cinalli, grande artista contemporaneo argentino, realizzata dall’Associazione Culturale Woland in collaborazione  con il Comune di Trieste e con Elzeviro - Editoria Arte Comunicazione.
In coordinato con la mostra, un prestigioso catalogo monografico del grande arista in lingua italiana e inglese, che sarà presentato all’interno del Carnevale di Venezia ed un ricco calendario di eventi collaterali con ospiti d’eccezione ed esponenti del mondo accademico internazionale.

Un’esposizione, ideata da Claudio Crismani, presidente dell’Associazione Culturale Woland, che prendendo il via da Trieste toccherà poi città come Venezia, Milano, Firenze, Roma e Palermo.“La metafora del perturbante” è un progetto pensato per far conoscere anche al pubblico italiano la poliedrica personalità  di Cinalli autore che, col suo percorso artistico di oltre trent’anni, ha conquistato un’indiscussa fama internazionale con il consenso dei nomi più alti della critica. La rassegna si compone di una selezione di 80 opere di grandi dimensioni e si articola in 7 sezioni, ognuna volta a  descrivere i conflitti e gli interrogativi dell’essere umano di fronte ai grandi temi classici: la trascendenza, la dimensione del tempo, l’arte e la creazione, la religione, il sesso e la morte.

Gli ampi spazi del Salone degli incanti sposano la linea estetica di Ricardo Cinalli, autore che fa riferimento ai canoni classici della prospettiva rinascimentale e che pensa l’opera in scala monumentale. La già suggestiva scenografia del Salone sarà arricchita da degli elementi espositivi che creeranno un labirinto in cui perdersi ed un centro dove si incontra la visione delle più recenti opere dell’artista. Il labirinto sarà caratterizzato anche da strutture che consentiranno di apprezzare alcune opere distese sul pavimento, permettendo così allo spettatore di condividere il metodo di lavoro dell’artista, proveniente anche dalla sua grande esperienza di scenografo in campo teatrale.
        
Ricardo Cinalli, classe 1948, nasce in Argentina, a Santa Fe, da genitori italiani. Laureato in psicologia all’università di Rosario, vive e lavora tra Buenos Aires e Londra, dove si è stabilito dal 1973 e dove ha perfezionato i suoi studi artistici seguendo i corsi della Harrow School of Art e del prestigioso Hornsey College of Art, scuola famosa per vantare, tra i suoi iscritti più famosi, John Lennon.
Cinalli, oltre che aver realizzato numerose opere in diversi Paesi, ha trovato spazio per la sua “monumentalità” artistica anche in Italia, dove nel 2008 ha realizzato gli affreschi per la Nuova Capella della Chiesa di S.M. della Misericordia di Terni e nel 2007 l’affresco monumentale La Resurrezione sulla controfacciata del Duomo di Terni.