lunedì 17 dicembre 2012

Vivisezione, l'Europa faccia di più per incentivare i metodi alternativi


 

Andrea Zanoni deputato al Parlamento europeo

 

    

                                                                                                                Comunicato stampa 17 dicembre 2012


Vivisezione, l'Europa faccia di più per incentivare i metodi alternativi


La Commissione risponde ad Andrea Zanoni (IdV) sull'attività del Centro europeo che valida i metodi alternativi. Zanoni: "Pregevole il lavoro del Centro, ma ci vuole un impegno concreto e non solo promesse per sostituire per sempre la vivisezione con i metodi alternativi"


"Basta prendere tempo. Per dire basta alla vivisezione ci vuole un impegno concreto da parte dell'Europa. Il lavoro dell'European Center for Validation of Alternative Methods ECVAM, che si occupa di validare i metodi alternativi deve accelerare verso la completa sostituzione dei test sugli animali". E' il commento di Andrea Zanoni alla risposta della Commissaria Ue per la ricerca, l'innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn all'interrogazione presentata sull'attività dell'ECVAM e l'entrata in vigore del divieto di commercializzare prodotti cosmetici testati sugli animali.


La Commissaria Ue fa sapere che il centro ECVAM "ha svolto 48 studi di convalida riguardanti metodi per la completa sostituzione della sperimentazione animale" e che "partecipa attualmente alla convalida di 14 metodi" riguardanti ad esempio "l'irritazione oculare, sensibilizzazione cutanea e la cancerogenicità". A riprova dell'impegno del Centro, la Commissaria aggiunge che "negli ultimi anni sono stati spesi circa 8 milioni di euro l'anno per il personale tecnico-scientifico, per le apparecchiature e per gli altri costi operativi". (PER MAGGIORI DETTAGLI VEDERE BACKGROUND)


Nella riposta della Commissione, si legge anche che "secondo la relazione Alternative (non-animal) Methods for Cosmetics Testing: Current Status and Future Prospects – 2010, nella comunità scientifica predomina l'idea che per la sostituzione completa della sperimentazione animale siano necessari ancora dieci anni".


"Sono troppi – incalza Zanoni – Anche se avanti di questo passo diventa quasi una prospettiva ottimistica visto che oggi si corre il rischio di rinviare addirittura l'entrata in vigore del divieto dei test cosmetici sugli animali, possibilità da esorcizzare a tutti i costi". L'eurodeputato conclude che "abbiamo bisogno di un impegno concreto da parte dell'Europa affinché venga fatto tutto il possibile per incentivare la ricerca di metodi alternativi al di là delle facili promesse di circostanza".


BACKGROUND


Il 27 settembre 2012 Andrea Zanoni ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere informazioni sull'attività del Centro europeo ECVAM che valida i metodi alternativi alla vivisezione e per esorcizzare la possibilità di una deroga all'entarta in vigore del divieto di test cosmetici sugli animali nel marzo 2013".


I 48 studi svolti dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi riguardano metodi per la completa sostituzione della sperimentazione animale in relazione alla fototossicità e ai fenomeni di irritazione, corrosione, assorbimento e penetrazione cutanei, nonché metodi per la sostituzione parziale o la riduzione in materia di irritazione e corrosione oculare, sensibilizzazione cutanea, genotossicità, cancerogenicità, tossicità riproduttiva e tossicità orale acuta. I 14 metodi ai quali partecipa attualmente l'ECVAM riguardano l'irritazione oculare, sensibilizzazione cutanea, genotossicità, cancerogenicità, tossicità mediata dal metabolismo, alterazione del sistema endocrino e tossicità ambientale. La convalida di due metodi per l'individuazione degli interferenti endocrini dovrebbe iniziare nel 2013.


La Commissaria Ue Máire Geoghegan-Quinn fa anche sapere che è in via di adozione una bozza di linee guida OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) sulla sperimentazione in materia di irritazione oculare (tre metodi), cancerogenicità (un metodo), tossicità ambientale (un metodo) e alterazione del sistema endocrino (un metodo). Due metodi sulla sensibilizzazione cutanea sono stati sottoposti al vaglio dell'OCSE nel 2011 e altri cinque saranno sottoposti nel 2012 (uno sulla sensibilizzazione cutanea, due sull'alterazione del sistema endocrino e due sulla tossicità mediata dal metabolismo).





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Redazione del CorrieredelWeb.it


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