domenica 4 novembre 2012

LIFTING DEL NASO: L'ALTERNATIVA ALLA RINOPLASTICA TRADIZIONALE

Una nuova procedura mini-invasiva che utilizza fili di sutura biocompatibili per modellare il profilo e correggere imperfezioni della punta e del gibbo nasale

 

La rinoplastica è un intervento chirurgico che viene eseguito al fine di migliorare la funzione e l'aspetto del naso di una persona. Quando il problema, però, è soltanto estetico e non funzionale, la correzione può anche non passare per la rinoplastica ma avvalersi di uno nuova tecnica chirurgica denominata “lifting del naso”, ed eseguita dal dott. De Fazio, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica a Milano, Modena,  Reggio Emilia e Bologna.

 

Il lifting del naso è una nuova procedura che permette di correggere deformità a carico del gibbo e di ridurre o innalzare la punta mediante una sola piccola incisione invisibile.

Le indicazioni elettive riguardano i casi in cui vi sia l’esigenza di sollevare una punta cadente - caratteristica somatica di una persona o esito di una rinoplastica precedente - oppure quando sia necessario stringere la punta o modificarne la proiezione e la rotazione.

Anche la presenza di un gibbo - la cosiddetta “gobba” del naso – può essere corretta per mezzo di questa nuova tecnica, laddove non vi sia un’ eccessiva proiezione del dorso.

 

Il rimodellamento avviene tramite particolare filo di sutura per via percutanea, applicato attraverso un punto di accesso di piccolissime dimensioni, mediante un ago a doppia punta, basandosi sul principio della sospensione verticale: le cartilagini alari della punta vengono avvicinate e ruotate superiormente in direzione verticale verso la radice del naso, per cui è possibile correggere le deformità nasali senza lasciare cicatrici.

 

Il filo utilizzato è in polipropilene, lo stesso materiale inerte adottato da anni per suturare nel corso di interventi chirurgici, e perciò non vi è rischio di allergie.

L’intervento di lifting del naso viene eseguito in sala operatoria mediante anestesia locale. Agendo soltanto sui tessuti molli e sulla cartilagine, non dà alcun tipo di dolore nel post-operatorio. Si presenta pertanto come una procedura mini-invasiva, con rapidi tempi di recupero, che consente di raggiungere un risultato soddisfacente, naturale e a lunga durata.

 

Per maggiori informazioni:

 

Ufficio Stampa Dott. De Fazio

Alessandra Damaschino

Mobile: +39 3492854949

Email: ufficiostampa@domenicodefazio.it

www.domenicodefazio.it

 

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