lunedì 15 ottobre 2012

ANTONIO E CLEOPATRA E IO: AMORE NEL PRESENTE, PAROLE DEL PASSATO. Dal 16 ottobre al 4 novembre al Teatro Nuovo Colosseo



Dal 17 ottobre fino al 4 novembre, presso il Teatro Nuovo Colosseo di Roma, alle ore 21, andrà in scena "Antonio e Cleopatra e io", il nuovo spettacolo della Compagnia Casa dei Racconti diretto e interpretato da Duccio Camerini con Salvo Lombardo, Tullia Daniele e Barnaba Bonafaccia.

In "Antonio e Cleopatra e io", Camerini si avvale di una riscrittura scenica contemporanea dell'immortale classico: un "classico contemporaneo" che pur rimanendo fedele all'opera shakespeariana, grazie alla traduzione di Giovanni Lombardo Radice, trasloca nel presente dando vita ad un'originale riflessione sull'amore e il tradimento ai giorni nostri… con le parole di Shakespeare.

Si tratta di una commedia/tragedia sull'impossibilità di stare insieme fino in fondo,  dove si esamina la condizione maschile e femminile, lo scambio dei ruoli,  le assurdità, le insidie,  le emancipazioni, i fallimenti: contrasti ideali (come spesso in Shakespeare) per esaminare gli equilibrismi esistenziali dell'uomo e della donna di oggi.

Si è detto a volte che "Antonio e Cleopatra" sono "Romeo e Giulietta" da grandi. È l'amore adulto, l'amore che non fa più i conti solo con la passione, ma che deve confrontarsi con la durezza della vita, la vita che slitta. Ma c'è qualcos'altro nel rapporto tra Antonio e la sua Regina, a renderlo struggente di una qualità tutta sua: le guerre che hanno dichiarato contro il resto del mondo e contro sé stessi dichiarandosi amore. Niente affatto una storia eroica e divina, ma una contesa privata, da camera da letto, per fare il punto sull'amore (parola che sempre più ama nascondersi) e lo scontro dei sessi.

Lo spettacolo è ambientato in un teatro, dove una compagnia si è riunita per provare "Antonio e Cleopatra":  una delle più grandi storie d'amore mai raccontate deve così fare i conti con i dubbi, le incertezze, i ripensamenti, le meschinerie degli attori, mentre allarmanti coincidenze emergono tra i personaggi in carne ed ossa e quelli di carta… dove finisce il teatro, dove comincia la vita? Il teatro è vita già vissuta? La vita è teatro già scritto? Il teatro è finzione proprio in quanto gli attori vogliono illudersi di "non" essere i personaggi? Davvero l'amore raccontato da Shakespeare può riguardare anche noi?

 

Noi, che non siamo eroi, che non siamo dèi? 



ANTONIO E CLEOPATRA E iO

 

Uno spettacolo di William Shakespeare disceso da Duccio Camerini

traduzione di Giovanni Lombardo Radice

 

con :

Duccio Camerini 

(uomo, Filone, Antonio, poeta dei sonetti, Antonio di "Giulio Cesare", Scaro)

Salvo Lombardo 

(attore, Cleopatra, Giulietta, soldati, Eunuco)

Tullia Daniele

(donna, Carmiana, Cleopatra, indovino, messaggero)

Barnaba Bonafaccia

(assistente-suggeritore, Enobarbo, Romeo, poeta dei sonetti, Canidio, Thidias, Eros, Fridolin, Prospero e altri)

 

Musiche Alchimusika

Scene Fabiana di Marco

Costumi Livia Fulvio

Organizzazione Ilaria Rossi

Luci Mauro Buoninfante

Assistenti alla regia Lou Andrea dell'Utri Vizzini e Michela Mancini

Fotografie Enrico Blasi

Tipografia Grafroma

 

Info e contatti: teatro Nuovo Colosseo (via Capo d'Africa 29/a) – 00184 Roma
Tel: 06.7004932 e-mail: colosseonuovoteatro@e-theatre.it

prezzi: 10 € - intero 7 € - ridotto + 3 euro tessera

orari – dal martedì al sabato ore 21 – domenica ore 17

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