Il Giappone ha espulso i nazionalisti cinesi fermati nei giorni scorsi per essere sbarcati sulle isole nella zona orientale del Mar della Cina, al centro di una contesa territoriale con Pechino. Il premier giapponese Yoshihiko Noda, pur criticando duramente "l'ingresso nelle acque territoriali giapponesi e lo sbarco illegale su Uotsurijima" dei 14 attivisti, ha voluto disinnescare una potenziale 'bomba' per le relazioni tra i due Paesi, gia' logorate dalla questione sulle risorse naturali delle isole. [...]
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