giovedì 2 agosto 2012

Crescono i ricavi di Enel

tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2012/08/02/crescono-i-ricavi-di-enel/

Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un utile netto ordinario pari a 1.640 milioni di euro, in calo di 665 milioni di euro (-28,9%) rispetto ai 2.305 milioni di euro rilevati nell'analogo periodo del 2011. Il risultato netto ammonta a 1.821 milioni di euro rispetto ai 2.552 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (-28,6%).
In particolare, si legge in una nota, la riduzione del periodo risente, oltre che della citata flessione del risultato operativo, dell'effetto derivante dall'applicazione sui risultati del periodo delle modifiche introdotte in Italia nel secondo semestre 2011 alla Robin Hood Tax. Crescono però i ricavi, pari a 40.692 milioni di euro, con un incremento di 2.301 milioni di euro (+6,0%) rispetto al primo semestre 2011. La variazione positiva é sostanzialmente riferibile all'incremento dei ricavi da vendita di energia elettrica nei mercati in cui opera la Divisione Internazionale ed in America Latina, connesso essenzialmente alle maggiori quantita' vendute. Tale effetto positivo é parzialmente compensato dalla rilevazione, nel primo semestre 2011, di proventi derivanti dalla cessione di partecipazioni e dalla rimisurazione a fair value delle attivita' e passivita' di talune societa' per le quali, a seguito di operazioni effettuate in tale semestre, si erano modificati i requisiti relativi al controllo (417 milioni di euro).
"Il primo semestre del 2012 e' stato caratterizzato dall'andamento negativo delle economie europee mature, fra cui Italia e Spagna", ha affermato l'ad e dg di Enel Fulvio Conti commentando i risultati del gruppo. "In tale contesto, i risultati semestrali del Gruppo Enel beneficiano della crescita in America Latina, Russia e Europa dell'Est, nonche' delle rinnovabili su scala mondiale, a conferma della validita' della strategia di internazionalizzazione, che oggi ci consente di minimizzare gli impatti negativi derivanti dalla citata congiuntura economica sfavorevole, nonche' dalle misure regolatorie gia' adottate in Spagna".

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