lunedì 2 luglio 2012

http://diarioelettrico.wordpress.com/2012/07/02/rio20-quando-lenergia-e-femmina/

tratto da: http://diarioelettrico.wordpress.com/2012/07/02/rio20-quando-lenergia-e-femmina/

Già prima di cominciare, molti avevano decretato il flop di "Rio+20". Vuoi per l'assenza annunciata dei grandi leader, i fatti, non hanno dimostrato il contrario: fino al 2015 nessun governo ha voluto prendere impegni sul clima. Tutto è rimandato.

E' emerso, invece, il ruolo sempre più importante della green economy. Il ruolo del settore privato e delle grande utilities è stato il vero protagonista dell'incontro, perché monco di un attore protagonista ben definito. Soprattutto è emersa la connessione tra sviluppo sostenibile e accesso all'energia:

"E' già chiaro che non è possibile raggiungere uno sviluppo sostenibile senza energia sostenibile. Infatti, l'accesso all'energia stimola lo sviluppo su molti livelli – non ultimo in termini di salute, sicurezza e autonomia femminile. Riconoscendo questo, l'Onu ha proclamato il 2012 anno dell'energia sostenibile per tutti"

Ad affermarlo è Michelle Bachelet, già presidente del Cile e oggi direttore esecutivo di UN Women. E' stata lei, in occasione del keynote speech tenuto al Rio + 20 Corporate Sustainability Forum, a riconoscere, tra gli altri, il ruolo di Enel Green Power:

"L'energia sostenibile può dare forza al nostro futuro e migliorare la vita delle donne e delle loro famiglie. Questo è il motivo per cui Enel Green Power è diventato il primo donatore privato del  Barefoot College dell'India".

Davanti al CEO Luncheon Session, sul tema "Donne e sviluppo sostenibile il ruolo delle imprese private", è stata proprio lei a indicare la sinergia tra Enel Green Power e la ong indiana (Barefoot College) come un paradigma di quanto i gruppi privati possono fare, nell'ottica di sostenere sviluppo e crescita delle donne nelle aree rurali.
Il direttore esecutivo di UN Women ha così ribadito quanto le donne subiscano, più degli altri, il mancato accesso all'energia. Tanto da arrivare a dire che:

"l'energia è una questione che riguarda le donne. Può fare la differenza tra la sicurezza e la paura, la libertà e la servitù, e anche tra la vita e la morte".

Energia – magari rinnovabile – che diventa anche uno strumento di emancipazione sociale e culturale nell'idea di Bachelet:

"l'energia rinnovabile è in grado di fornire una finestra sul mondo esterno, tramite l'accesso a telefoni cellulari, Internet, televisione e radio, e in più fornisce energia a piccole, medie e grandi imprese".

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