mercoledì 23 maggio 2012

Tonno rosso, più protezione nei mari europei


Comunicato stampa 23 maggio 2012

 

Tonno rosso, più protezione nei mari europei

 

Il Parlamento europeo approva una maggior tutela degli stock di tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo. Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV): "Per salvare il tonno rosso si può e di deve fare di più"

 

"Il Parlamento europeo approva una maggiore tutela del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo". Lo fa sapere con soddisfazione Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'interguppo Benessere degli animali. "Dobbiamo agire in tempo prima che, come riconosciuto dalla comunità internazionale, questa specie si estingua completamente".

 

Gli Eurodeputati hanno approvato a larghissima maggioranza (662 presenti, 635 favorevoli, 16 contrari e 11 astenuti) la relazione del deputato Raül Romeva i Rueda (spagnolo verde) sulla "modifica del regolamento (CE) n. 302/2009 concernente un piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo". "I dati parlano chiaro: dal 2009 abbiamo assistito ad un repentino declino delle catture in tutti i nostri mari – attacca Zanoni – Per questo è necessario intervenire velocemente per evitarne la totale scomparsa". Dopo il voto, Romeva i Rueda ha dedicato la relazione al capitano Paul Watson, fondatore del gruppo ambientalista Sea Shepherd arrestato in Germania e a rischio estradizione in Costa Rica per le sua azioni in difesa degli squali.

 

L'Eurodeputato spiega come "la riduzione della taglia media dei tonni è un esempio significativo della gravità della situazione, fenomeno che si è manifestato con clamorosa evidenza nel mar Adriatico lungo le coste del Veneto, la mia Regione". Zanoni sottolinea l'importanza di "istituire presto le aree marine protette e i santuari del tonno rosso dove vietarne la pesca in modo da consentirne il ripopolamento".

 

E poi ancora i controlli. "Occorre intensificare i controlli perché le catture illegali in tutti i mari europei sono ancora oggi troppo diffuse e troppo frequenti". La relazione approvata sottolinea come i provvedimenti previsti come i sequestri delle navi e dei mezzi illegali devono essere accompagnati da controlli efficaci e efficienti, controlli effettuati da un numero adeguato di personale.

 

"E' fondamentale – conclude l'Eurodeputato - innalzare il peso minimo dei tonni pescabili ora fissato a soli trenta chilogrammi e vietare la pesca durante la stagione della riproduzione".

 

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