sabato 5 maggio 2012

Immacolata Cusmai e Simona Trifirò (rispettivamente candidata sindaco e vicesindaco di Vittuone) due donne, alleate e compatte, che hanno saputo colorare di “rosa” Vittuone.

Care amiche, cari amici, cittadine e cittadini, vi ringrazio di essere qui questa sera.

 

Ho voluto chiudere la mia campagna elettorale, insieme a Simona Trifirò, capolista, Lucia Gambuto, Camilla Molinari, Lidia Croce, Angela Sibillano, Alfonso Rivolta, Antonio D'Ambrosio, Vito Lombardi e  Francesco Nutrito, coordinatore Udc Vittuone, in maniera sobria con un happy hour informale.

 

Inizio subito dicendovi che non ci sarà un cambiamento se non si uscirà e se non ci si rimescolerà con le persone, se non si aprirà un ponte "vero" con le giovani generazioni, se non si coglierà la saggezza degli anziani, la sensibilità e l'intuizione delle donne.  La politica ha bisogno di ritornare tra la gente per rilanciare gli stimoli e dare nuova linfa alla comunicazione tra cittadino e Comune di Vittuone. Siamo arrivati alla fine della campagna elettorale. Domenica 6 maggio e lunedì 7 maggio, ogni cittadino esprimerà un voto libero, che nasce dai suoi ideali, dalle sue aspirazioni e dalle mille speranze che serba nel cuore. Il voto libero è molto diverso dal voto che in modo strumentale viene chiamato "utile". Solo il voto libero è utile alla democrazia.

 

Durante questa campagna elettorale, vivendo il paese, parlando con le donne, gli uomini e soprattutto con i giovani, abbiamo capito che lo sforzo che ci verrà chiesto sarà quello di interpretare e rappresentare i bisogni delle persone, di formulare nuovi spazi di partecipazione, di trasformare le parole in corpo e sostanza. In questi anni, c'è stato un indebolimento economico e sociale del nostro Paese. Non è un caso che oggi si pongono con durezza le questioni della crescita e dei redditi familiari. Vogliamo dunque partire da noi stessi, partendo dal basso, dal nostro modo di fare, liberandoci dalle tante incrostazioni che in questi ultimi anni abbiamo accumulato e subito. Sono una donna che conosce da vicino cosa significa cominciare da zero e ho sempre pensato che le migliori risorse emergono proprio quando ci si ritrova affranti oppure apparentemente sconfitti. C'è sempre una buona ragione per continuare e proseguire, sempre. Dobbiamo avere la forza di creare un progetto nuovo capace di contribuire con la forza delle sue idee a una Vittuone che crede alla rinascita.

 

Quando è iniziata la campagna elettorale, quando abbiamo dato vita all'Unione di Centro erano pochi coloro che credevano nella nostra riuscita. Oggi il centro c'è. Il centro significa equilibrio, quell'arte di saper stare in equilibrio nonostante le avversità e le contraddizioni esistenziali. La politica spesso è ridotta a spettacolo; vuole catturare il consenso con l'immagine e le promesse e si dimentica di chi spera in una guida. La logica del voto utile fa dimenticare che nel mondo ci sono molte persone che muoiono di fame. Udc Vittuone ha voluto da subito seguire una campagna elettorale umile, girando per il paese, parlando con le persone e aprendo quel canale necessario per comprendere meglio le necessità, i bisogni, anche le critiche. Abbiamo appositamente evitato di allestire spettacoli o eventi dispendiosi, forti del fatto che per noi erano importanti le parole dei vittuonesi, non solo la loro sagoma, volevamo ascoltare i loro pensieri.

 

I nostri obiettivi prioritari:

  • Contrasteremo la povertà;
  • Rilanciaremo la crescita dell'economia mondiale;
  • Lavoro di gruppo per l'innovazione legata alla ricerca, alla scuola e alle università;
  • Occhio di riguardo al riequilibrio territoriale;
  • Tra le priorità, anche l'agricoltura, di cui nessuno parla;
  • Tutela del potere d'acquisto delle famiglie, dei salari e degli stipendi;
  • Integrare gli immigrati, attribuzione del voto alle amministrative;
  • Il mondo del lavoro che si divide sempre più tra tutelati e non tutelati;
  • I nuovi poveri: chi si separa cade spesso in un baratro
  • Donne sole con figli: voci trascurate.

 

A chi ci chiede cosa faremo dopo le elezioni, rispondo: vogliamo pensare ai poveri, questa sarà la prima priorità perché la dignità, di un uomo e di una donna, è sacra ed inviolabile. Il nostro impegno sarà quello di una forza ragionevole e gli elettori che vorranno veramente contribuire a cambiare Vittuone, avranno una possibilità: votare per noi.

 

Grazie a tutti.

Immacolata Cusmai

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