martedì 8 maggio 2012

Città del Vaticano, 4-5 maggio: esperti a confronto per il primo Convegno Internazionale sulla lotta alla cecità

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*Città del Vaticano, 4-5 maggio: esperti a confronto per il primo
Convegno Internazionale sulla lotta alla cecità*

Il Convegno Internazionale di Studio "/La persona non vedente:
Rabbunì, che io riabbia la vista (Mc 10,51)" /si terrà giovedì 4 e
venerdì 5 maggio 2012 a Città del Vaticano, in Via dell'Ospedale 1,
presso l'Aula S. Pio X.

Il Convegno è promosso dal Pontificio Consiglio per gli Operatori
Sanitari Fondazione "Buon Samaritano", con la *collaborazione di CBM
Italia Onlus*, la più accreditata organizzazione per la lotta alla
cecità evitabile nei Paesi in Via di Sviluppo.

·*Il Convegno Internazionale di Studio*

La due giorni sarà un'occasione di approfondimento e confronto
sui*temi della prevenzione e cura della cecità e dell'ipovisione*,
secondo le nuove prospettive di studio e di ricerca, tenendo conto
anche dell'esperienza maturata attraverso gli approcci tradizionali.

Il Convegno sarà anche un momento di riflessione sull'aspetto
pastorale a favore delle persone non vedenti, ma anche per unire
intorno a un tavolo gli organismi, nazionali ed internazionali,
ecclesiali ed istituzionali, per il conseguimento di uno degli
obiettivi prioritari nella lotta alla cecità: l'accesso universale e
gratuito alle cure.

Il Convegno prenderà le mosse da un inquadramento teologico del tema,
con un'analisi *sulla rappresentazione della persona non vedente nella
Sacra Scrittura *e sulla sollecitudine storica della Chiesa per le
persone non vedenti. Seguiranno contributi di*esperti del settore
sugli aspetti scientifici, sociali, politico-economici e legislativi*
della tematica in esame; saranno approfondite le principali cause di
cecità evitabile ed i modelli di prevenzione, cura e riabilitazione;
sarà dedicato spazio anche ad un'analisi sull'approccio alla cecità
nelle altre Religioni.

Non mancheranno, infine, *significative testimonianze provenienti dai
cinque continenti* sulle iniziative realizzate, promosse dalle Chiese
locali, così come da organismi laicie dalla società civile in genere.

·*La cecità nel mondo*

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Gli ultimi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (ottobre
2011) rilevano che nel mondo sono *285 milioni le persone con gravi
deficit visivi*. Di questi *39 milioni sono ciechi* e 246 soffrono di
disabilità visive.

Il numero delle persone colpite da cecità e disabilità visive è
diminuito per la prima volta nell'arco degli ultimi 20 anni.

Circa il 90% delle persone con deficit visivi vive nei Paesi in Via di
Sviluppo. Eppure l'80% di tutte le cause che provocano disabilità
visive può essere curato o evitato con interventi mirati.

A livello globale, gli errori refrattivi non corretti rappresentano la
principale causa di disabilità visiva. Nei Paesi in Via di Sviluppo,
invece, è la cataratta a rappresentare la prima causa di cecità.

·*L'impegno delle ONG nella lotta alla cecità evitabile*

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E' positivo il ruolo delle associazioni e degli enti italiani
impegnati nel campo della lotta alla cecità nei Paesi in Via di
Sviluppo. E' quanto emerso da un'indagine condotta da CBM Italia su
incarico del Ministero della Salute, che vi presento oggi per la prima
volta, in cui si presenta il**quadro degli interventi realizzati da
enti e associazioni italiane nel campo della prevenzione e delle
menomazioni della vista nei PVS.

Sono *135 gli interventi realizzati* dalla associazioni in questo
campo, il 53% dei quali è concentrato nel continente africano, 32% in
Asia e Pacifico, il 10% nelle Americhe. In Africa è l'Etiopia il Paese
in cui sono concentrati la maggior parte degli interventi, in Asia è
l'India e nelle Americhe è la Colombia. *29 gli enti italiani, oltre a
CBM Italia, che hanno dichiarato* di avere, nel biennio 2009-2010,
almeno un progetto attivo nei Paesi in Via di Sviluppo, nella maggior
parte dei quali si tratta di interventi di lotta alla cecità (71
progetti).

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/"La cecità è una piaga che, ancora oggi, toglie la speranza a troppi
bambini, donne e uomini nei Paesi in Via di Sviluppo. Basti pensare
che con una diagnosi precoce, spesso è possibile curare le principali
cause della cecità evitabile. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo
continuare a lavorare per combattere definitivamente cecità e
disabilità curabili/." ha commentato il Professor Mario Angi,
Presidente di CBM Italia Onlus.

*CBM Italia Onlus*è un'Organizzazione Non Governativa (ONG), la cui
finalità è *sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità*
fisica e mentale nei Paesi in via di Sviluppo, senza distinzione di
razza, sesso e religione. A tale scopo CBM Italia idea e attua
programmi e progetti di prevenzione e cura; informa e sensibilizza
l'opinione pubblica sulle condizioni di vita delle persone cieche e
disabili, coinvolgendo la comunità nazionale e internazionale nella
lotta alla cecità e alle altre disabilità evitabili nei Paesi in Via
di Sviluppo. CBM Italia è membro di CBM International, organizzazione
apolitica e senza scopo di lucro, attiva dal 1908 e, dal 1989, è
riconosciuta *dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come
organizzazione professionale* nella prevenzione e cura della cecità e
come partner nella lotta contro la cecità prevenibile e curabile e la
sordità. *CBM *è, oggi, una rete mondiale costituita da 11
associazioni nazionali (Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna,
Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, Sud Africa, Stati Uniti e
Svizzera). CBM sostiene*più di 600 Programmi in oltre 60 Paesi* tra i
più poveri del mondo**e *assiste 25 milioni di persone*

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