martedì 29 maggio 2012

3 Giugno 2012 - "Invisibili" (Kurumuny) di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno. Presentazione a Grottaglie (Ta)

KURUMUNY EDIZIONI
Circolo Pier Paolo Pasolini di Grottaglie
Domenica 3 Giugno 2012 h 19.00
Atrio del Castello Episcopio di GROTTAGLIE

Presentazione del libro “INVISIBILI vivere e morire all’ ILVA di Taranto”

Dialogo con gli Autori:
Fulvio Colucci e Giuse Alemanno

Modera:
Franco Calzolaio

Interviene:
Donatella Duranti (Coordinatrice Provinciale di SEL)

Interventi ed esperienze di lavoratori e sindacalisti di oggi e di ieri

Proseguono le presentazioni del fortunato libro inchiesta scritto a quattro mani da Fulvio Colucci e Giuse Alemanno, di recente insignito con un premio come miglior reportage per il 2011 da parte della redazione della rivista letteraria e associazione PugliaLibre, con la seguente motivazione: Un testo snello eppure significativo, capace attraverso un registro narrativo di evidenziare le diverse problematicità dell’Ilva di Taranto; merito ulteriore è quello di non limitarsi a cronache e statistiche per dare voce a chi in quel contesto lavora e talvolta muore.

Non molto tempo fa gli operai dell’allora ITALSIDER vennero chiamati metalmezzadri. Era la generazione dei Cipputi, dei sindacati e degli scioperi che paralizzavano la produzione, della terra o del mare da coltivare, dopo il turno. L’ITALSIDER non c’è più. C’è l’ILVA. Una nuova fabbrica con un nuovo nome e nuove regole, ma soprattutto una nuova generazione. Una generazione che sogna la grossa vincita al gratta e vinci o al massimo la divisa da carabiniere. Per i nuovi operai dell’ILVA, divisi in normalisti e turnisti, il sindacato è lontano; al suo posto ci sono i tornei di calcetto aziendali che favoriscono la comunicazione, ma non troppo. Rimane la paura di non tornare più a casa e i santi a cui affidarsi, una volta custoditi nei portafogli ora immagini su cellulari. Le immagini dei santi si affiancano a quelle delle mogli, dei figli e delle famiglie e di loro è tutto quello che oltrepassa i tornelli dell’ILVA. La vita scandita dai turni. Tra la fabbrica e la vita fuori, lo spogliatoio dove si svestono i panni civili e si indossa la tuta da operai. Perché l’Ilva è anche volti stanchi, epopea di pendolari, famiglie e figli, doveri e rancori, solidarietà e silenzi, verità e menzogne. L’Ilva è carne viva, metafora di una condizione universale, piccolo spaccato di mondo. Una fabbrica non soltanto di acciaio ma di storia e storie. E sullo sfondo una città lontana assente, dai contorni sfumati come fosse di sabbia, la stessa sabbia che si indurisce nel naso e lo fa sanguinare. Invisibili di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno è un lavoro a quattro mani che raccoglie e racconta storie di uomini la cui vita è indissolubilmente legata al lavoro, sospesa in aria come il braccio di una gru, operai del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, l’Ilva di Taranto. Ma è anche il racconto delle contraddizioni di una città intera, sparsa su 2600 ettari di cui l’Ilva occupa 1600: facile capire chi comanda e chi dà da mangiare ai tarantini, più difficile è capire perché accade che dei bambini, come quelli di Taranto, siano in trincea per una guerra impari contro un nemico subdolo e imprevedibile, l’inquinamento. Il ricatto occupazionale e il sentirsi colpevoli di lavorare. Questo è uno dei pregi di Invisibili, la narrazione di un’umanità divisa fra la necessità e il rifiuto, la psicologia di chi ogni giorno passa quei cancelli aspettando il momento di uscirne, il malessere di chi sa che non può farne a meno pur essendone sempre tentato.

Le illustrazioni del volume sono di Christian Imbriani.

Info:
www.kurumuny.it
Tel e Fax 0832 801528

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