venerdì 27 aprile 2012

Stato e Chiesa - Istituto Italo Cinese - Universita' Cattolica, Cardinale Giovanni Lajolo, Ministro Renato Balduzzi, pres. Ugo De Siervo. ***




Secondo Incontro all'Università Cattolica di Milano organizzato da Ombretta Fumagalli Carulli e da Giorgio Feliciani 


IL DELICATO EQUILIBRIO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA 

Achille Colombo Clerici, presidente dell'Istituto Italo Cinese: "Considerazioni molto utili che possono facilitare ulteriormente i rapporti tra la Santa Sede e Pechino"

"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani".
Questo detta la Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 7 prima parte, quella sostanziale.

Sembra un principio semplice e chiaro: ma nel presente momento, in cui si assiste alla disarticolazione delle fonti normative ed al ripensamento della sovranità statuale, è opportuno chiarirsi le idee su quali debbano essere i reciproci diritti e limiti.

Che, molto semplicemente, possono essere così riassunti: alcuni lamentano l'eccessiva ingerenza della Chiesa sulla politica italiana, vedansi i forti temi etici quali aborto, eutanasia, materia matrimoniale, ma anche realtà più terrene quali finanziamento alle scuole cattoliche e una sorta di primogenitura sulle altre religioni i cui diritti sono parimenti garantiti dalla Costituzione (art. 8).

La Chiesa risponde: ancora oggi, nonostante il principio di "laicità collaborativa" sia stato dichiarato supremo dalla nostra Corte costituzionale sin dal 1989, le tentazioni dello Stato di intervenire anche nell'ordine spirituale continuano.

La pretesa "ingerenza" della Chiesa su temi morali ed etici non è solo un diritto, ma un dovere in obbedienza alla missione datale da Cristo.

 Controobiezione: teniamo presente che vaste aree della società non si riconoscono in confessioni religiose.

Tutti d'accordo infine sul fatto che dialogo e confronto Stato-Chiesa siano possibili, se non utili, nell'ambito di una pacifica convivenza. 

Il dibattito, di altissimo livello, ha destato l'interesse di Achille Colombo Clerici, invitato d'eccellenza come  presidente dell'Istituto Italo Cinese: "Da ciò che si è detto emergono elementi molto utili per contribuire a facilitare ulteriormente i rapporti, non sempre facili, tra Chiesa cattolica e Governo cinese".   

Si è trattato del secondo Incontro Interuniversitario "La Chiesa cattolica: la questione della sovranità", Incontri promossi congiuntamente da Università Cattolica di Milano, Libera Università Maria SS. Assunta (Lumsa), Università degli Studi di Padova.

Il primo Incontro ha avuto per tema la Sovranità della Chiesa e l'ordine internazionale (relatori il card. Jean-Louis Tauran e l'Avvocato generale della Corte di Lussemburgo Paolo Mengozzi). 

Sono intervenuti due protagonisti della cultura e della vita istituzionale della Chiesa cattolica e dello Stato italiano: il Card. Giovanni Lajolo, Presidente emerito del Governatorato dello Stato Città del Vaticano e già Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede; e il Presidente emerito della Corte Costituzionale Ugo De Siervo.

Ad introdurre e presiedere sono stati Ombretta Fumagalli Carulli e Giorgio Feliciani, ideatori dell'iniziativa e titolari delle cattedre di diritto ecclesiastico e canonico nella facoltà di Giurisprudenza.

Hanno portato il saluto dell'Università il prorettore vicario, Franco Anelli, ed il preside della Facoltà Gabrio Forti.

Sono seguiti interventi sulla materia matrimoniale della quale ha parlato il Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale, Mons. Paolo Bianchi, facendo così da ponte con la serie di Incontri che si sposteranno in altre Università, in particolare a Roma alla LUMSA.

Domande programmate sono state poste da Andrea Tornelli, vaticanista de La Stampa.

La conclusione dell'Incontro è stata affidata a Renato Balduzzi, costituzionalista della Facoltà di Giurisprudenza e attuale Ministro per la salute.

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