domenica 29 aprile 2012

Sparx, il videogames che cura la depressione

Gioca che ti passa. Proprio a dare base scientifica ad una delle espressioni più utilizzate nella vita di tutti i giorni arriva uno studio dell'università di Auckland e che conferma come i giochi MMORPG potrebbero rappresentare la soluzione a uno dei principali mali della società moderna: la depressione.

Secondo la ricerca svolta in Nuova Zelanda su un campione di 187 teenagers dai 12 ai 19 anni circa il 44% dei soggetti che ha superato il trial avrebbe ottenuto dei riscontri medici positivi contro il 26% di coloro che sono stati trattati con la terapia standard.

Per i test è stato utilizzato un flash game fantasy, Sparx. Ambientato in un mondo fantastico dominato dagli Gnat (acronimo di Gloomy Negative Automatic Thoughts, ovvero i pensieri pessimisti e negativi incontrollati) Sparx presenta 7 livelli di gioco nei quali i ragazzi devono saper riconoscere e sconfiggere gli Gnat per poter passare al livello successivo.

Per farlo è indispensabile ottenere un controllo completo sulle proprie emozioni. I dati pubblicati sul sito del British Medical Journal potrebbero rappresentare un incentivo per tutte le categorie di produttori di giochi di azione, da Nintendo, Playstatio, Xbox, che potrebbero in questo modo favorire la commercializzazione del gioco e unire finalità economico con intenti medici.