mercoledì 4 aprile 2012

MotoGP, dal 2006 perso il 30% dei ricavi


 

 

Comunicato Stampa 4/4/12

 

MOTOGP, DAL 2006 PERSO IL 30% DEI RICAVI

Dal 2006 al 2012, le scuderie del Motomondiale hanno perso in media il 30% di ricavi. L'analisi emerge dall'ottava puntata della video-rubrica "L'Opinione…in 3 minuti" pubblicata oggi su www.stageup.com. Per far tornare i conti, l'evento cerca una nuova dimensione organizzativa e di marketing puntando su un taglio più che proporzionale dei costi.  

 

I conti del MotoGP, in partenza domenica dal Qatar, faticano a tornare. Dal 2006 al 2012, le scuderie partecipanti hanno perso in media il 30% di ricavi con una contestuale contrazione dei costi non sufficiente a garantire l'equilibrio economico. L'analisi emerge dall'ottava puntata della video-rubrica settimanale "L'Opinione…in 3 minuti" da oggi in streaming su www.stageup.com.

Negli ultimi anni, prima l'uscita di scena delle aziende del tabacco a partire dal 2006 e poi la crisi del mercato sponsorizzativo, primaria fonte di introito per le scuderie, hanno gravato in modo significativo sulle entrate dei team. Questo ha costretto anche i piloti della MotoGP ad accettare contratti che prevedono un ingaggio fisso più basso rispetto al passato e un'importante quota legata agli introiti da sponsorizzazione.

La delicata situazione è al centro dei colloqui fra l'organizzatore Dorna, che intende tagliare i costi dei team ufficiali per oltre il 60%, e le grandi case motociclistiche.  

 

"Sarebbe opportuno" - commenta Giovanni Palazzi, presidente di StageUp - "che la ricerca di investitori si indirizzasse maggiormente verso i settori ad alto contenuto tecnologico e delle fonti energetiche rinnovabili. Siamo di fronte ad un cambiamento strategico, tutto sta nel decidere qual è e quale sarà il ruolo del Motomondiale nel contesto di una trasformazione globale verso le energie pulite".

 

Sul fronte del seguito, il Motomondiale si conferma uno degli eventi più amati dagli italiani: conta oltre 25 milioni di persone interessate (Fonte: ricerca di mercato Sponsor Value di StageUp e Ipsos) con una crescita del 15% rispetto al 2001 che ne fanno uno degli eventi più in espansione dell'ultimo decennio.

 

La video-rubrica "L'Opinione…in 3 minuti" è uno spazio settimanale su www.stageup.com con commenti, inchieste, approfondimenti su tutto ciò che ruota intorno al business dell'intrattenimento, dallo sport allo spettacolo, dalla cultura al sociale. La rubrica può essere commentata su Twitter inserendo l'hashtag ufficiale: "#o3m".

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StageUp – Sport & Leisure Business opera dal 1999 nel mercato del leisure business ed è tra le aziende di riferimento nello sport, nella cultura e nello spettacolo. Grazie all'esperienza e al know-how acquisiti dal suo management team, StageUp interviene su tutta la catena del valore dei Clienti (ideazione, strategia, progettazione, pianificazione e controllo, negoziazione e buying, supervisione e realizzazione di progetti operativi) operando su sei aree di competenza: Sponsoring, Media Rights & Broadcasting, Event Management, Product Placement, Arena Management, Innovation & Technology.

La sua ampia gamma di prodotti e servizi si articola in quattro aree di servizio: Consulenza, Ricerche, Advisoring e Formazione.

I principali Clienti di StageUp sono: Aziende Sponsor e Investitori (fra cui Assicurazioni Generali, Banca Mediolanum, Coca-Cola, Edison, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mazda, Michelin, Obiettivo Lavoro, Peroni, Samsung, Sky, Telecom Italia), Sport Makers (CONI, FIPAV, Lega Basket Serie A, Lega Pallavolo Serie A, Lega Pallavolo Serie A Femminile, Milan, Verdesport), Culture & Show Makers (fra cui Endemol, Magnolia), Istituzioni ed Enti pubblici (fra cui Comune di Bologna, Comune di Venezia, Provincia di Milano, Regione Calabria), Media (fra cui Il Sole 24 Ore, La7, Sky Italia), Centri media, Concessionarie e Agenzie (fra cui MEC, Rcs Pubblicità, System24 – Il Sole 24 Ore).

 


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