mercoledì 4 aprile 2012

FERRAIOLI: NO AI TAGLI SUI TRASPORTI PER GLI EMODIALIZZATI

La Spezia,lì 04 Aprile 2012
 
Spettabile Redazione,
di seguito una breve nota stampa.
con cordialità
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
 
NOTA STAMPA
 

FERRAIOLI: NO AI TAGLI SUI TRASPORTI PER GLI EMODIALIZZATI


Maurizio Ferraioli quale  coordinatore regionale liguria per l'Italia dei Diritti  giudica iniqui i tagli effettuati al trasporto dei pazienti dializzati dalle loro abitazioni all'ospedale e viceversa, consentendolo solo a quei pazienti con ridotta capacità motoria. Molti forse non conoscono cosa sia l'emodialisi e cosa comporti per i pazienti che con ridotte funzionalità renali sono costretti a sottoporvisi, prosegue Ferraioli. Nell'emodialisi, il sangue viene estratto dal paziente, filtrato con una membrana semipermeabile e reinfuso ecco a questo detto in due parole si devono sottoporre i pazienti dializzati. I tagli al personale sanitario costringono spesso i pazienti a doversi sottoporre a viaggi verso gli ospedali di levanto e/o sarzana e considerando che un trattamento "non è certo una passeggiata", il trasporto è un piccolo conforto anche economico consentito al paziente ed ai suoi familiari. Di questo in una politica fatta di tagli esclusivamente orizzontali non si è tenuto conto e purtroppo i tagli governativi non hanno neanche consentito di discuterne con l'associazione che li rappresenta anche all'interno del Comitato misto consultivo dell ASL Spezzino, l'ANED. Discuterne con l'Associazione avrebbe consentito se non altro di conoscere i maniera più approfondita i gravi disagi a cui sono sottoposti i pazienti emodializzati ed operare politiche adeguate al caso. 

Auspico, continua Ferraioli, che quanto prima siano trovate soluzioni alternative o si ripristini il trasporto se non in ambulanza con auto destinate a tale scopo e si cessi con quell'atteggiamento inquisitorio verso i medici di base che ben conoscendo lo stato dei loro pazienti fanno richieste di trasporto con tali finalità. Non possiamo far cadere la Sanità sul solo aspetto economico, ritorniamo ad essere una società Civile e ricordiamo sempre la centralità del Cittadino/Paziente che non può ridursi ad una semplicistica questione di bilancio.


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