martedì 24 aprile 2012

Bracconieri a Ischia, bene l'intervento del Corpo forestale dello Stato


Comunicato stampa 24 aprile 2012


Bracconieri a Ischia, bene l'intervento del Corpo forestale dello Stato


Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) si complimenta con l'intervento del Nucleo Antibracconaggio che ha bloccato sei bracconieri sull'isola. Zanoni aveva scritto al Capo del Corpo per sollecitarne l'intervento. "Adesso non abbassiamo la guardia affinché la caccia illegale non sarà che un lontano ricordo"



"Ringrazio il tempestivo intervento del Corpo forestale dello Stato che ha portato al blocco di sei bracconieri sull'isola di Ischia". Questo è il commento di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, che nei giorni scorsi aveva scritto direttamente al Capo del Corpo Forestale dello Stato (CFS), Cesare Patrone per chiedere un pronto intervento sull'isola.


L'intervento del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del CFS ha portato al blocco di sei persone, una delle quali senza licenza, mentre cacciavano di frodo a Punta Pelara, in località Panza di Forio d'Ischia. I sei si scambiavano i fucili per sparare alle quaglie che, stanche del lungo viaggio migratorio dall'Africa all'Europa, cercavano rifugio proprio sull'isola. "Ischia rappresenta una cruciale area di sosta e passaggio dell'avifauna in migrazione dai quartieri di svernamento alle zone di riproduzione – spiega Zanoni – Se non stiamo attenti rischiamo che l'isola, buona parte Area SIC–Sito d'Importanza Comunitaria, ai sensi della Direttiva "Habitat", diventi un Far West di caccia illegale".


L'Eurodeputato plaude all'intervento del CFS ma invita a non abbassare la guardia. "La pronta reazione del Nucleo Antibracconaggio è la migliore risposta che mi potevo aspettare alla mia lettera. Adesso però bisogna continuare a sorvegliare l'isola affinché i bracconieri non tornino alla carica con i loro fucili e le loro trappole". Zanoni ricorda che associazioni come WWF e Lipu avevano anche denunciato l'utilizzo di fucili clandestini con matricola abrasa, "indizio di una pericolosa connivenza con la criminalità organizzata che procura e occulta armi rubate mettendo a rischio anche l'incolumità delle migliaia di turisti provenienti da tutta Europa".


"Ho partecipato personalmente ai campi antibracconaggio sull'isola e so quanto sia difficile e pericoloso contrastare il fenomeno della caccia illegale – conclude l'Eurodeputato – Tuttavia invito il Corpo forestale dello Stato a non abbassare la guardia finché tutti i bracconieri non siano fermati".



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