La nascita di un figlio genera,
all’interno della coppia, dei cambiamenti importanti che possono, in taluni
casi, tradursi in una vera e propria crisi del rapporto. Con l’arrivo di un
figlio nella coppia si instaura un processo delicato e complesso definito in
psicologia “transizione alla genitorialità”, situazione che permette ai partner
di identificarsi con il ruolo di genitore. La nascita di un figlio aumenta e
amplifica il carico di responsabilità dei genitori, togliendo la libertà a cui
erano abituati in precedenza e generando spesso paure e senso di inadeguatezza.
La nostra società, per come è strutturata, porta spesso le coppie a dover
accudire da sole il proprio figlio e ciò che un tempo era un compito condiviso
all’interno della famiglia patriarcale, oggi è demandato alle strutture sul
territorio che spesso però sono assenti o insufficienti. Nel mese di febbraio
2012 la Fp Cgil di Roma ha presentato un Dossier che rappresenta un vero e
proprio grido d′allarme: “Il 45% delle famiglie che hanno fatto richiesta -
dice il sindacato - non potranno accedere al servizio scolastico educativo del
Comune di Roma. Tra i richiedenti, quest′anno, circa 8 mila bambini non hanno trovato collocazione nei 457 asili nido (pubblici e privati convenzionati) presenti sul
territorio romano”. Questo isolamento rende tutto molto più complicato e
frequentemente la coppia può sentirsi scoraggiata e sola.
Il post-partum, poi, rappresenta
sempre un momento delicato per le donne che, a volte, possono manifestare
sentimenti di tristezza, malinconia, fino alla depressione.
In questa fase sentire la presenza del proprio compagno come supporto, aiuto e
presenza fisica è fondamentale. Spesso con l’arrivo di un figlio l’attenzione
delle mamme viene catalizzata completamente dal bebè che richiede cure e
presenza continua e i papà possono sentirsi trascurati ed esclusi dal rapporto
privilegiato madre-figlio.
È del tutto naturale che, in
questa situazione, la vita di coppia risenta in maniera significativa per i
numerosi cambiamenti che si sono verificati. Diventa importante quindi mettere
in atto dei comportamenti che possano salvaguardare il rapporto di coppia e, se
possibile, renderlo ancora più solido. Chiaramente molto dipende dal
funzionamento complessivo della coppia prima dell’arrivo del bebè e dalla
solidità che i partner avevano già costruito. In ogni caso la coppia dovrebbe
sempre cercare di ritagliarsi un piccolo spazio per sé nel quale potersi
riavvicinare. Anche condividere con il partner le proprie paure e difficoltà
legate alla gestione del figlio permette di sentirsi più vicini e aiuta i papà
a sentirsi maggiormente coinvolti. È proprio in situazioni come queste, di
estremo cambiamento, che diventa fondamentale poter usufruire anche della
consulenza di uno psicologo on line, in modo che la
coppia possa ricevere aiuto e supporto in questo delicato momento di
transizione, senza dover dedicare un tempo eccessivo, già ridotto drasticamente,
come accade invece nella consulenza tradizionale.
Il servizio www.psicologo360.it può essere un valido
aiuto.
Dott.ssa Simona Capurso
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