mercoledì 25 gennaio 2012

Inchiesta siti web che vendono coupon

ALTROCONSUMO PUGLIA

Il risparmio per i consumatori c'è - in media del 48% sul prezzo pieno - ma è inferiore a quanto promesso online nel 47% dei casi; della ricevuta fiscale spesso non c'è traccia: questi i risultati dell'inchiesta di Altroconsumo su dieci siti web che vendono coupon.
Acquistati cena e soggiorni turistici, tra i servizi più venduti, in otto città italiane: Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino. Verificati il servizio prestato, la correttezza dello sconto e la disponibilità del sito a risarcire in caso di problemi, cercando di far valere il diritto di recesso e provando anche a chiedere l'annullamento dell'acquisto. Nell'81% dei casi in cui c'è stato un problema di non corrispondenza tra il buono e il servizio ricevuto, il sito non si è assunto alcuna responsabilità e non ha provveduto ad alcuna forma di risarcimento.
 
Tra i problemi ne emerge uno di attualità: la mancata emissione della ricevuta fiscale. Nell'ambiguità su chi la debba rilasciare prevale lo scaricabarile, con effetto finale di evasione fiscale: spesso non è stato dato al consumatore.
Una volta effettuato l'acquisto il sito invia per email esclusivamente il coupon che non ha le caratteristiche tecniche né il valore di una ricevuta fiscale. Presentando il buono nei ristoranti quasi sempre non è rilasciata alcuna ricevuta del valore del buono. Ma se all'uscita di un ristorante avvenisse un controllo fiscale, come si giustifica il fatto di essere usciti a mani vuote? Il rischio è che ci sia una grave ipotesi di evasione fiscale: Altroconsumo ha inviato un formale interpello all'Agenzia delle entrate.
 
In un caso su due i prezzi sono gonfiati nell'offerta per far apparire più roboanti gli sconti con la scelta del coupon: mangiando à la carte si è speso meno del prezzo dichiarato sul sito. Un esempio per tutti: l'offerta "menu fiorentina per 2", segnalata come prezzo pieno a 84 euro, proposta scontata a 39 euro, col 54% di sconto sbandierato, costa in effetti à la carte 49 euro, con sconto effettivo praticato del 20% e non del 54%.
 
I dieci siti dell'inchiesta, consultabile su www.altroconsumo.it: Getbazza, Glamoo, Groupalia, Groupon, Kgbdeals, Jumpin, Letsbonus, Poinx, Prezzofelice, Tuangon.

MATTEO FUMAROLA

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