La disoccupazione purtroppo torna ad essere in questi giorni tema di cronaca nera. Così titolava l'Ansa in data 12 gennaio 2012: “Era disoccupato da mesi, operaio si uccide. L'uomo, con problemi depressivi, si e' sparato con una pistola. Disoccupato dal mese di settembre, si e' tolto la vita sparandosi alla testa con una pistola. L'azienda metalmeccanica, dove lavorava fino a 4 mesi fa, aveva ridotto il personale a causa della crisi, lasciando a casa buona parte del personale, tra cui il 45enne. L'ex operaio sarebbe caduto per questo in una crisi depressiva: la disoccupazione e il disagio psicologico avrebbero creato un mix di sofferenza che l'ha portato al suicidio.
Come già nel 1987 sostenevano De Polo e Sarchielli in "Psicologia della disoccupazione", la vulnerabilità sociale è uno stato ipotizzabile per le persone senza lavoro che pur cercandolo non lo trovano.
Ci sono aspetti comuni che caratterizzano il vissuto di non lavoro da parte dei soggetti coinvolti:
• privazione di risorse o punti di riferimento concreti;
• isolamento dalle forme di partecipazione alla vita sociale organizzata;
• messa in discussione delle forme di appartenenza sociale, che sono alla base della costituzione dell’identità personale e sociale;
• peggioramento delle relazioni sociali e famigliari;
• sintomi di patologia psicologica e sociale.
I costi psicologici più alti, vengono pagati quando si ha la sensazione di avere scarse risorse e quando la domanda ambientale si fa particolarmente impegnativa, come succede a molti lavoratori in questo periodo.
“E’ in situazioni come queste (afferma la Dott.ssa Monica Dellupi, psicoterapeuta e consulente dell’orientamento scolastico e professionale) che le persone hanno bisogno di rafforzare o riscoprire il senso di autoefficacia, (inteso secondo la definizione data da Bandura come l’insieme di credenze che l’individuo possiede nei confronti delle proprie capacità) l’autostima e le strategie cognitive e comportamentali che si mettono in atto per fronteggiare le situazioni di stress”.
E’ importante il ruolo che vengono ad assumere strutture di orientamento professionale, che hanno tra gli obiettivi quello di supportare gli individui nella ricerca attiva del lavoro. Tali strutture sono efficaci se utili a informare, a potenziare le proprie competenze e a prendere maggior consapevolezza delle proprie attitudini
E’ di interesse comune individuare sul territorio strutture reali o virtuali che forniscano sostegno riguardo a questa problematica. Una innovazione presente sul territorio nazionale, che può risultare utile, è la possibilità di richiedere una consulenza psicologica online. Le persone che lo desiderano possono ora ricevere direttamente online un consiglio, un sostegno oppure avere un primo contatto con uno psicoterapeuta o psicologo con il vantaggio di abbattere i costi e di avere un supporto comodamente a casa propria.
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