LECCE (S)BAROCCA DI FRANCO UNGARO (BESA EDITRICE)
Valona (Albania) 5 Dicembre 2011
Biblioteca dell'Università. Interverrà Angela Hallerbach, lettrice di Italiano
6 dicembre 2011 a Elbasan (Albania) ore 14:00 presso l'Università.
Interverrà Angela Costantini.
Franco Ungaro a Valona (Albania) presenta "Lecce sbarocca" (Besa editrice) il 5 Dicembre 2011
presso la Biblioteca dell'Università con l’intervento di Angela Hallerbach, lettrice di Italiano e il
6 dicembre 2011 a Elbasan (Albania) alle ore 14:00 presso l'Università con l’intervento di Angela Costantini.
Franco Ungaro (1952) Lavora a tempo più che pieno ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. Nel 2006 ha pubblicato "Dimettersi dal Sud".
Ogni regione, ogni capoluogo, e quasi ogni paese ha in Italia e forse in tutta Europa il suo cantore, il suo storico, il suo linguista, il suo poeta dialettale, i suoi innamorati. Ma gli innamorati non sono tutti eguali, ci sono gli innamorati entusiasti e ci sono anche gli innamorati delusi, e gli innamorati non della città ma della possibilità di conquistarla, di imporvisi.Lecce non è da meno, ieri come oggi. Le librerie di Lecce hanno necessariamente la loro vetrina e il loro scaffale dedicati all’editoria locale.
Ci sono le guide turistiche, i libri di cucina e di folklore, i libri di storia, i dischi di pizzica, i romanzi di autori del luogo o sul luogo, i poeti vernacolari, le memorie paesane, le cartoline firmate e talora dei ninnoli, l’artigianato locale, le statuine di cartapesta, e magari le buste di taralli e di biscotti…Tra questi libri troverà senz’altro posto questo di Franco Ungaro, che è alla confluenza di più generi, ma che appartiene alla schiera delle dichiarazioni d’amore esigenti. E se un innamorato o innamorata non sa vedere e considerare i difetti dell’amata o dell’amato insieme ai suoi pregi, e se non amerebbe veder sparire i difetti e trionfare i pregi, che razza d’amore è mai il suo?
Un amore stupido, un amore melenso, un amore ipocrita. Franco Ungaro è un innamorato esigente, e sa vedere di Lecce il buono e il cattivo, il bello e il brutto. Sa vedere e sa giudicare.
(dalla Postfazione di Goffredo Fofi)
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