lunedì 21 novembre 2011

Violenza sulle donne: non vuole portare il velo, picchiata dal marito

La violenza sulle donne in questi giorni ha contato l’ennesima vittima. Troppo moderna e troppo occidentale, per questo l’ha picchiata. Quello che è accaduto una decina di giorni fa a Vicenza fa riflettere su come ancora le culture orientale e occidentale fatichino, in diverse occasioni, a integrarsi, sfociando nella violenza e nel dramma.

Una donna marocchina della provincia di Vicenza ha denunciato di essere stata picchiata dal marito, un imam, perché voleva guidare l’auto e non voleva più indossare il velo, comportamenti giudicati evidentemente troppo occidentali e poco rispettosi. I carabinieri hanno seguito il caso, in cui il marito della donna è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Vicenza anche per stalking e violenza sessuale, comportamenti che mirano a esercitare controllo sulla donna, intimorendola e spaventandola.

Non tutte le donne maltrattate e abusate però, che siano italiane o straniere, riescono a reagire e ribellarsi denunciando i mariti, i padri o i fratelli che le trattano da schiave. Non sono difficili da ricordare neppure quei casi in cui ragazze di origini orientali o mediorientali sono state uccise dai padri perché avevano atteggiamenti troppo “liberi” e occidentali.

Riuscire a denunciare un parente che esercita violenza e minacce non è una cosa di poco conto, soprattutto perché poi subentra il timore di conseguenze ancora più tragiche da parte di chi è stato denunciato. Subire per anni violenze e soprusi può però seriamente minare il benessere psicofisico di una donna, che necessita di cure e assistenza prima, durante e dopo la denuncia.

Vivere situazioni come quelle sopra riportate, spiega Monica Dellupi. Professionista di Psicologo 360, fa spesso nascere in chi le subisce un senso di colpa e di inadeguatezza. In alcune di queste donne si fa strada la credenza che c’è qualcosa di sbagliato in loro, l’autostima viene compromessa e talvolta arrivano a sentirsi come se fossero loro le responsabili di quanto avviene, è questo uno dei motivi per i quali spesso queste situazioni non vengono denunciate.”

Con Psicologo360.it è possibile contattare via web degli esperti psicologi e psicoterapeuti per avere un primo soccorso e un primo consulto in tema di violenze domestiche, con particolare attenzione verso donne straniere che subiscono minacce e intimidazioni da parte dei familiari. Con la massima riservatezza gli esperti del servizio Psicologo360.it offrono consigli e ascolto per un primo orientamento e un eventuale percorso psicologico per risolvere e superare problemi di violenza domestica.

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