venerdì 14 ottobre 2011

Testamento biologico. Battuta di arresto alla commissione sanità del Senato. Appello ai senatori con Mina Welby per "Azzerare il deficit di libertà e fermare la legge CONTRO il testamento biologico"

Testamento biologico. Battuta di arresto alla commissione sanità del Senato. Appello ai senatori con Mina Welby in Piazza dei Signori a Padova per “Azzerare il deficit di libertà e fermare la legge CONTRO il testamento biologico”  

Padova – Piazza dei Signori sabato 15 ottobre - 12:00 -16:00 - sala Nassirya

 

Padova 14 ott. 2011. Il disegno di legge che nega ai cittadini il diritto di decidere quali cure mediche rifiutare in caso di fine vita ha subito ieri una battuta di arresto. La commissione sanità del Senato, convocata per l'avvio della discussione generale, si e' limitata a dover discutere prioritariamente una pregiudiziale di costituzionalita', senza neppure riuscire a votarla.

Con Mina Welby, copresidente Associazione Luca Coscioni, sabato 15 ottobre in piazza dei Signori a Padova parte una raccolta di firme sull'appello per fermare la legge contro il testamento biologico, per collaborare con forza e convinzione per rendere possibile, prima del voto al Senato, una grande mobilitazione popolare attraverso la quale fermare una legge anticostituzionale e antiscientifica.

Confidando che la pausa sia utile per riflettere sul danno che comporterebbe la legge che produrrà contenziosi legali o, peggio, imporrà cure e terapie contro la volontà dei pazienti, i Radicali dell’Associazione Luca Coscioni di Padova avviano una mobilitazione con raccolta di firme su un appello che consegneranno ai senatori eletti in Veneto di tutte le forze politiche, che chiedono loro di schierarsi per la difesa delle libertà individuali.

La Costituzione tutela il principio di libera scelta e autodeterminazione, ma la normativa in discussione trasforma le volontà personali dì ognuno, liberamente e consapevolmente espresse, in semplici indicazioni per le quali non c’è obbligo al rispetto. I medici saranno costretti ad infrangere i principi deontologici, sottraendo ai cittadini il diritto di decidere della propria fine vita.

I radicali sollecitano inoltre il Comune di Padova a dare corso alla mozione, approvata un mese fa, che impegna il sindaco e la giunta ad istituire presso la segreteria generale la raccolta delle DAT, dichiarazioni anticipate di trattamento.

 

Cellula Coscioni Padova

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