domenica 16 ottobre 2011

Sicurezza nei lavori di Costruzione: nuova edificazione e riqualificazione patrimonio esistente - Venezia: Intervento Colombo Clerici Assoedilizia

A s s o e d i l i z i a
Informa

Intervenedo oggi a Venezia sul tema "Sicurezza nei lavori di Costruzione: nuova edificazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente" il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici ha affermato:

« Il prodotto dell'industria delle costruzioni edilizie si distingue dalla maggior parte dei prodotti industriali per una sua peculiarita' saliente.

Non è mai un prodotto seriale. Nel senso che, anche quando vengano impiegati moduli costruttivi prefabbricati, per la varieta' della tipologia e delle esigenze architettoniche, per le diversita' dei luoghi e degli ambienti in cui esso è collocato,per la preponderanza dell'attivita' umana nella sua realizzazione (per cui molta parte della qualita' del prodotto dipende dall'inventiva, dall'abilita', dall'esperienza dell'esecutore materiale) si puo' dire che ciascun prodotto edilizio rappresenti un unicum nel suo genere, che non trova eguale se non in rarissimi casi.


E d'altronde l'attivita' costruttiva a tutti i livelli ( dalla progettazione alla manovalanza ) è un mestiere, un'arte tra le più nobili dell'umanita'; preziosa per la vita dell'essere umano e per il suo progresso, e maggiormente nobile più ci si avvicina a chi i mattoni li deve posare materialmente.

Nella attivita' di costruzione edilizia entrano in gioco diverse componenti, che tutte si riconducono alla essenza della natura umana: dalla responsabilita', alla meticolosita' e pazienza realizzative, alla antica maestria tramandata sul posto di lavoro, non appresa a tavolino, al notevole impegno e rischio fisici.

Come dimostrano d'altronde le statistiche degli incidenti sul lavoro nel settore edilizio che recano il numero di addetti che annualmente perdono la vita.

Per cui, quando ci si accosta alla casa, alla costruzione edilizia ed a tutte le inerenti tematiche, occorre considerare che si tratta di un bene complesso che non puo' essere trattato alla stregua di un'automobile o di un frigorifero ( che escono dalla catena di montaggio ) per valutarne in modo standardizzato pregi, difetti, qualita', rischi,valori e costi.

E questo, che si tratti sia di compravendita, sia di interventi edilizi ( volti alla nuova edificazione, ovvero alla riqualificazione edilizia, impiantistica o energetica degli edifici).

Piu' in particolare, se ci addentriamo nel discorso relativo alle problematiche afferenti la sicurezza e la salute nella fase della " costruzione" in cantieri temporanei o mobili, potremmo delineare il seguente quadro di considerazioni:

a) Occorre preordinare la fase prodromica, rispetto all'esecuzione dell'opera, alla soluzione di questi problemi.

In questa fase la progettazione , intesa, non solo come definizione della idoneita' dell'opera a svolgere la funzione richiesta, ma anche come verifica della capacita' del progetto acche' la costruzione venga realizzata correttamente sotto l'aspetto sia strutturale, sia funzionale, rappresenta uno degli strumenti che consentono di individuare e dettare, fin dalla fase progettuale preliminare, le regole e le misure prevenzionali da adottare.

Tali prescrizioni, inoltre, debbono trovare nello sviluppo del progetto definitivo e in quello esecutivo precisi riferimenti in relazione alle diverse fasi di realizzazione dell'opera, in modo da consentire la completa definizione dei vincoli e quindi dei termini contrattuali dell'appalto.

b) Non è più possibile concepire intelligentemente un progetto prescindendo dai fattori umani, sindacali tecnici ed economici.

c) Occorre rifuggire l'errata convinzione della non convenienza a considerare questi problemi congiuntamente con quelli di ordine tecnico e economico.

d) Conviene definire in modo corretto e formale i compiti dei soggetti investiti del dovere di sicurezza.
E ciò, non tanto per favorire l' individuazione di responsabilità civili o penali, quanto per contribuire, evitando le possibili confusioni di competenze e ruoli, che costituiscono il punctum dolens della sicurezza, a rendere efficaci le azioni dei singoli soggetti.

Questi aspetti sono recepiti nel decreto legislativo n. 81 del 2008 e sue modifiche,integrazioni e chiarimenti ; nei sempre più puntuali e frequenti richiami contenuti nella nostra giurisprudenza di merito e di legittimità, in tema di doveri discendenti dall'art. 2087 c.c. »


Sent from my BlackBerry® wireless device

Nessun commento:

Posta un commento