martedì 4 ottobre 2011

Convegno Nazionale Fonditalia: bilancio e dati del Fondo

Comunicato Stampa


FONDITALIA, A ROMA PRIMO CONVEGNO NAZIONALE A TRE ANNI DALLA NASCITA

Nel corso dell’incontro, presentato il Rapporto Fonditalia 2010-11

Oltre 100.000 i lavoratori dipendenti aderenti al Fondo, più di 27.000 le aziende. A breve, accordi con Lazio, Piemonte e Veneto


ROMA - Oltre 27.000 aziende aderenti, localizzate per l’85% al Sud e nelle Isole, per lo più appartenenti ai settori commercio e costruzioni, il 90% sono piccole e medie imprese; più di 100.000 lavoratori dipendenti, con un tasso di crescita medio dell’8%. Il 73,7% delle imprese non aveva mai aderito ad alcun fondo.

Bilancio in positivo, a tre anni dalla nascita, per Fonditalia, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, promosso da FederTerziario e UGL, tramite uno specifico accordo riguardante tutti i settori, compreso quello dell’agricoltura. Oggi a Roma, nella sede di Civita in Piazza Venezia, il primo convegno nazionale e una tavola rotonda sui Fondi Interprofessionali, con la partecipazione di esponenti del mondo istituzionale ed economico, moderata dal
giornalista Angelo Mellone, hanno fatto il punto sul sistema di formazione messo in atto e sul livello dei servizi erogati alle imprese.
Nel corso dell’incontro, è stato proiettato un video istituzionale, sintomatico spaccato sulla formazione continua.

“Oggi i tempi sono maturi affinché Fonditalia faccia sentire la sua voce per riuscire ad imboccare la strada di una concertazione con il Governo e le parti sociali”, ha detto il Sottosegretario di Stato presso il Ministero della Funzione Pubblica, Andrea Augello, aprendo i lavori, sottolineando come “nell’interazione fra imprese e fondi, le istituzioni debbano fare la loro parte così come i soggetti più giovani”.

“A tre anni dall’apertura dello Sportello Imprese - ha ricordato il Presidente di Fonditalia, Francesco Franco - possiamo dire di esserci distinti per innovazione, basando il nostro lavoro sull’incentivazione di una procedura veloce, agile e flessibile nel campo del processo formativo”. “Oggi la formazione è anche garantita – ha continuato Franco - da sinergie operative che poggiano sulla stipulazione di accordi istituzionali come quelli che abbiamo raggiunto
con le Regioni Lombardia e Sicilia e quelli che sottoscriveremo molto presto con Veneto, Lazio e Piemonte”. “In questo primo anno di servizio – ha concluso il Presidente Fonditalia - abbiamo pensato a forme di formazione che sono riuscite ad includere lavoratori prima d’ora fuori circuito. Il nostro obiettivo è arrivare a 120.000 dipendenti a fine anno e superare la soglia dei 200.000 nel 2012” .

“Con le nostre strategie garantiamo alle imprese rispondenza alle esigenze formative”, ha aggiunto il Vicepresidente e Direttore Fonditalia, Egidio Sangue, soffermandosi sui punti di criticità del sistema di formazione continua quali “un certo livello di autoreferenzialità, le problematiche di accesso al credito e questioni inerenti la formazione obbligatoria”.

“Per il 95,5% dei casi, la formazione richiesta dalle imprese verte sulla sicurezza e, nell’edilizia, c’è un ritardo storico di formazione, con l’aggravante, nell’ultimo ventennio, del fatto che la maggior parte dei lavoratori non sono italiani”, ha concluso l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, Luca Malcotti. “Fonditalia – ha continuato Malcotti - è uno strumento essenziale perché sposta l’offerta della
formazione dalle esigenze del Fondo a quella delle imprese. Va poi detto che scarsa è la percezione delle modalità di formazione continua anche nelle imprese che fanno formazione obbligatoria. Ecco perché al discorso generale va aggiunta la collaborazione istituzionale, per riuscire nell’intento di dar linfa al mercato del lavoro che in Italia è fatto da piccole e piccolissime imprese artigiane diffuse sul territorio che faticano a fare sistema”.

Roma, li 04/10/11


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