mercoledì 14 settembre 2011

Le novità legislative in materia tributaria dopo la pausa estiva

<p>La situazione di crisi economica e finanziaria che è emersa nel corso
dell'estate ha comportato, anche per il nostro Paese, l'adozione di
varie misure di correzione dei conti pubblici.</p>
<p> I provvedimenti fiscali introdotti con il decreto legge di
ferragosto (D.L. 138 del 13.8.2011) hanno formato oggetto di ripetute
correzioni in sede di accordi politici, e quanto di seguito illustrato
riflette l'emendamento governativo presentato in Parlamento il 1°
settembre.</p>
<p> Sia nel corso della definitiva conversione in legge, che con
separati provvedimenti, sono però possibili ulteriori correzioni, la
prima della quale potrebbe riguardare l'innalzamento di un punto
percentuale delle aliquote IVA, forse con l'eccezione di quella del 4%
per i beni di prima necessità. È stato però osservato che non ha molto
senso introdurre una norma, di sicuro impatto inflazionistico, il cui
gettito potrebbe essere di 5-6 miliardi di euro, quando l'evasione
all'IVA è stimata dall'Unione europea con una cifra prossima ai 30
miliardi. Dall'anno prossimo maggiori imposte per le cooperative.</p>
<p>In questo breve articolo riassumo per punti quanto sarà più
ampiamente e organicamente trattato durante la prima giornata di <a
href="http://www.unoformat.it/unoformat-home/guida-al-fisco/">Guida al
Fisco</a>.</p>
<p>Archiviato il "contributo di solidarietà" per tutti i redditi
superiori a 90.000 euro (rimane una analoga misura prevista da norme
precedenti per i dirigenti pubblici e i pensionati), le misure si
concentrano sul tema dell'accertamento:</p>
<ul>
<li>riduzione a 2.500 euro della possibilità di pagare in contanti e
rilevazione dei soggetti che movimentano denaro per tale entità. Questa
misura si collega con la comunicazione degli acquisti dei privati da
3.600 euro, che saranno tracciabili anche con il relativo movimento
finanziario;</li>
<li>obbligo di indicare nelle dichiarazioni fiscali gli estremi dei
rapporti bancari o finanziari (disposizione formalmente inutile, in
quanto già esiste la banca dati per tali contratti);</li>
<li>autorizzazione ad effettuare "spedizioni di pesca" (così si chiamano
a livello internazionale) nei rapporti bancari e finanziari. Sino ad ora
le indagini dovevano essere riferite ad uno specifico soggetto, mentre
in futuro si potranno indagare categorie o gruppi di contribuenti;</li>
<li>regole più severe – tra cui la comunicazione specifica all'agenzia
delle entrate – per la messa a disposizione di beni aziendali a favore
di soci o familiari. Il valore di questo servizio (differenza tra costo
di mercato ed eventuale corrispettivo pagato dal beneficiario)
concorrerà al reddito di chi ne usufruisce. Questa misura è correlata
alle indagini sul nuovo redditometro, visto che la maggior parte dei
beni di lusso non è intestata ai privati;</li>
<li>ampliamento della nozione di "società di comodo", con le relative
penalizzazioni;</li>
<li>pubblicazione dei redditi e maggiore intervento dei comuni
nell'accertamento;</li>
<li>inasprimento delle sanzioni penali. </li>
</ul>

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