venerdì 26 agosto 2011

Rivoluzione di Guido Mazzolini

Durante il concorso diVerso in Verso (Teramo) la lirica "Rivoluzione" di Guido
Mazzolini ha ricevuto una menzione.
RIportiamo la poesia premiata e la motivazione.

RIVOLUZIONE

Mi chiedi cosa sia rivoluzione
e non ti accorgi di quei pugni chiusi
serrati come morse, dei denti stretti,
della disperazione di un popolo che ha fame,
così tanto impegnato come sei
nel seminar democrazie perfette
dispensando pace a colpi precisi di mortaio
armato di coltelli e spade.
Mi chiedi cosa sia rivoluzione
e non ti accorgi dello sguardo vuoto
di un uomo che attraversa la tua strada,
non sarai mai il nero che barcolla scalzo
ubriaco e minaccioso, la giovane ragazza
che vende a poco prezzo il suo sorriso
ombrato di dolore e rabbia,
il figlio di un deserto d'Africa
vestito d'ossa e mosche,
il barbaro straniero che invade la tua casa
rubando la tua aria, sporcando le tue strade.
Mi chiedi cosa sia rivoluzione
ad occhi chiusi e un ghigno di livore ti segna netto il viso.
Destati, diventa terra arresa, spalanca le finestre,
accogli l'uomo e non temere l'invasore;
trema piuttosto per il tuo silenzio,
per la coscienza sorda e la complicità di chi non vede
celando indifferenza velenosa,
trema perché sei tu quell'uomo
quegli occhi vuoti sono i tuoi
e ti appartiene quella pelle scura
la stessa umanità che tu deplori.

N°189:Rivoluzione
Per comprendere cosa significhi il termine "Rivoluzione" bisogna vivere delle
esperienze appropriate, poiché non bastano solo le teorie. Attraverso un
crescendo di situazioni adeguate, l'autore ci fa consapevoli del chiuso egoismo
che ci domina e ci esorta ad aprire il nostro cuore alla fratellanza e all'
accoglienza. È l'indifferenza il male più grande.
Prof. Quirino Iannetti

Nessun commento:

Posta un commento