venerdì 19 agosto 2011

Quando le parole hanno un significato. Israele dopo l'attentato fa 'rappresaglia'

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/quando+parole+hanno+significato+israele+dopo_19421.php
-----------------------------

Quando le parole hanno un significato. Israele dopo l'attentato fa 'rappresaglia'


Roma, 19 Agosto 2011. Oggi Il Sole24Ore titola in prima pagina "Israele. Razzi contro bus, 14 morti a Eilat. Rappresaglia su Gaza: 6 vittime". La prima parte della frase e' neutra, la seconda invece no, perche' si usa la parola "rappresaglia". Nella mente degli italiani il termine "rappresaglia" riporta alla seconda guerra mondiale, ed in particolare alle azioni dei nazisti contro la popolazione civile. Un termine che ha in se' tutte le negativita' attribuite. Inoltre, gli israeliani sono "morti" invece i palestinesi sono "vittime". Nel caso di specie, ad una azione e' corrisposta una reazione, se vogliamo mantenere l'asetticita' dei termini. Oppure, si potrebbe titolare "Terroristi contro bus: 7 vittime e 26 feriti. Risposta israeliana: 6 morti." Come si vede le convinzioni "politiche" degli editori e di giornalisti lasciano il segno. Noi vorremmo l'informazione sui fatti, per le opinioni ci sono appositi spazi dove chi scrive esprime la sua.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it – Email: aduc@aduc.it
Ufficio stampa: Tel.055290606

Nessun commento:

Posta un commento