sabato 13 agosto 2011

Calcio al sangue

 
Calcio al sangue

 

E dire che una volta bastava il sale grosso da buttare, di notte, nel rettangolo della porta avversaria per ingraziarsi gli …dei, alla vigilia della partita di pallone.

Riti scaramantici incruenti, seppur costosissimi, che appagavano presidenti di squadre di football, intrisi di superstizione e facili prede di improvvisati maghi della domenica.

Ora il sale grosso no, non basta, si passa al sacrificio tribale!

Chiliamacisegua apprende dai giornali, sconcertata che le regole sportive sono state modificate, probabilmente all'insaputa dei calciatori, degli allenatori, degli spettatori.

Chiliamacisegua chiede all'esimio presidente della Fifa, Signor Joseph Blatter di spiegare come sia potuto accadere l'episodio narrato dal Corriere della Sera, al quale nessuno si è opposto.

Chiliamacisegua si domanda se il mondo civile , se il mondo sportivo, si sono bevuti il cervello e incredula e basita pretende una presa di posizione di chi è deputato a fare, tesa a stigmatizzare questa blasfema messa in scena su un campo di calcio.

Chiliamacisegua sente l'obbligo di divulgare una liturgia da stregoni medioevali, evocata da tali oscuri uomini, pronti a sgozzare una pecora e a cospargersi di sangue, per catturare la benedizione del dio che governa il macrocosmo del pallone.

Questi primitivi soggetti che è azzardato definire persone, vanno fermati prima che il delirio della… tradizione dell'uso e costume di popoli ancorati all'età paleolitica, sparga il suo scempio e pretenda, prima dell'inizio di un gara, perchè no, se questo sgozzamento è stato lecito?, il martirio di vergini o di primogeniti maschi.......

Con una preghiera e un segno della croce, per santificare la loro immolazione!

Che sulla croce sempre e solo,oggi, vengono crocefissi innocenti animali.

Grazie per l'attenzione.

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 

 

I fatti

http://www.corriere.it/cronache/11_agosto_12/burchia-pecora-sgozzata-in-campo_fe4225f0-c4d9-11e0-a78d-d70af0455edb.shtml

 

STAGIONE CALCISTICA A BELGRADO

Calcio d'inizio nel sangue

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«Un rituale dell'Anatolia»

I calciatori macellano una pecora in campo. E la Sivasspor vince la partita per 4-1

MILANO - Nel calcio internazionale siamo abituati ad assistere a scene decisamente particolari. Non solo reti strepitose, dribbling incredibili e falli violenti. La sequenza più bizzarra arriva stavolta dai campi della Turchia: lo scorso fine settimana, prima del fischio d'inizio dell'amichevole tra l'FK Rad di Belgrado e i turchi dello Sivasspor, la squadra ospite ha dato vita ad un rituale religioso, ai nostri occhi, a dir poco insolito. Invece di scambiarsi i gagliardetti i giocatori turchi si sono radunati ai lati del campo per macellare una pecora.

PREGHIERA - Come si vede dal video pubblicato su internet i calciatori del team turco recitano una preghiera prima di sgozzare con un coltello l'animale, posano poi orgogliosi davanti alla vittima sacrificale e infine si piegano e, uno ad uno, si spalmano addosso il sangue.

Ben inteso, non sempre prima di una partita di una squadra turca viene uccisa una pecora; l'episodio non ha nemmeno nulla a che fare con le regole islamiche del mese di Ramadan, iniziato più di una settimana fa.

Si tratta invece di una tradizione tipica dell'Anatolia centrale.

Il rito porterebbe fortuna, spiega il giornale Hürriyet, e l'evento è stato organizzato in occasione dell'avvio della stagione calcistica. Per la cronaca: stavolta la sorte è stata benevola: Sivasspor ha vinto la partita per 4-1.

Elmar Burchia

 

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Joseph Blatter presidente della Fifa

 

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