martedì 19 luglio 2011

San Vivaldo, Gerusamme di Toscana - Montaione Firenze

Edicola dello Stabat Mater, Cappella del Calvario e del Santo Sepolcro

La nostra visita prosegue sul Golgota dove troviamo le cappelle che a Gerusalemme sono inglobate nella basilica del Santo Sepolcro mentre a San Vivaldo sono ben distinte pur rispettando la loro posizione. Qui, rialzata da terra, si erge la cappella del Calvario nel cui basamento é riprodotto anche lo squarcio provocato dal terremoto verificatosi alla morte di Cristo

La cappella è articolata su due piani. Al piano inferiore vi è l’edicola Stabat Mater con la Madonna, San Giovanni e le Pie Donne che con lo sguardo volto verso l’alto invitano il visitatore a guardare tramite un’apertura la Crocifissione.
Nel piano superiore della cappella vi è la rappresentazione più drammatica della Via Dolorosa: la Crocifissione di Cristo in mezzo a quella dei due ladroni. Le croci si stagliano sullo sfondo di uno splendido affresco opera di un artista ignoto ma dalle influenze del Gaudenzio Ferrari autore delle pitture nel Sacro Monte di Varallo.
Sotto la cappella del Monte Calvario vi sono le tracce di un ambiente che doveva indicare, come a Gerusalemme, la presenza della tomba di Adamo.
La cappella del Santo Sepolcro è il fulcro devozionale del complesso. L'interno è composto da un vestibolo absidato con la Maddalena e Sant' Elena da cui si accede alla camera sepolcrale con il corpo di Cristo, mentre un affresco in parete ne illustra la deposizione. All’esterno si presenta come un edificio quadrato terminante con un’abside circolare abbellita da archetti in cotto su colonnine ioniche. Al centro del tetto della rotonda come a Gerusalemme, vi era una lanterna esagonale di cui sono state rinvenute tracce nei restauri.

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