sabato 16 luglio 2011

COmunicato stampa ( Città di Maddaloni)

Alla redazione,
Con preghiera di massima diffusione
(IN allegato articolo e foto Letizia)
 

Città di Maddaloni: Poniamoci delle domande

 

Nella notte tra Venerdì 15 luglio e Sabato 16 Luglio a Maddaloni si è svolta la Notte bianca dello sport organizzata da varie associazioni come SNC libero pensiero, Fondazione Ferraro e Pionieri Croce Rossa Italiana. La giornata è stata un momento di aggregazione e di confronto per i giovani e non solo, momenti di divertimento e di crescita ma anche di sconforto e di delusione inargomentabili dichiara Domenico Letizia, Maddalonese tra i fondatori della lista civica casertana "Caserta No Caste" che ha partecipato alla giornata: Questa città deve porsi delle domande su dove vuole andare, ho visto e sentito di cose che fanno davvero orrore e rabbia soprattutto per chi ha lavorato molto, affinché questa giornata riuscisse. Persone che si lamentavano perché non stavano tranquille, dimenticandosi che essere cittadini è anche partecipare, parcheggiatori abusivi che si lamentavano perché bloccando le strade non avrebbero guadagnato, ma l'orrore è arrivato soprattutto dalle istituzioni: Vigili Urbani che si scocciavano anche di spostare degli ostacoli per un furgoncino che doveva consegnare acqua e materiale per i vari gazebo e che non sono stati in grado di bloccare il traffico durante una fiaccolata che si è svolta nel caos. A ciò si aggiunge in una bellissima giornata la presenza dei Carabinieri che hanno bloccato un concerto organizzato per l'iniziativa, ragazzi che disturbavano lo svolgimento spostando materiale ludico e ostacolando il giocare dei bambini, Cittadini che camminavano sui giochi senza pensare che vi è qualcuno che ha lavorato alla loro creazione e genitori che non richiamavano i figli mentre distruggevano alcuni di questi giochi, a tutto ciò l'Amministrazione non ha garantito la regolare diffusione di luci creando difficoltà e problematiche alla gestione della giornata. Letizia continua: Sono scandalizzato dai comportamenti della cittadinanza tutta, ma soprattutto dello squallore di chi questa dovrebbe governare. Il giovane libertario continua dicendo: La problematica è una: Questa è una città clientelare, vi sono troppe famiglie abituate ad avere aiuto senza un perché dal comune, una marea di parassiti che ostacolano lo sviluppo di proposte e che vivono soltanto per elemosinare qualcosa che i politici regolarmente forniscono per non evitare di perdere clientela durante le votazioni. Permettermi sono "schifato" da questa situazione inaccettabile, molti ma molti tra vigili e amministrazione dovrebbero essere sbattuti per strada perché non hanno la minima idea di cosa significhi gestire e tantomeno lavorare.

 

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