sabato 11 giugno 2011

GEOX-TMC: IL RITORNO DI DANIELE COLLI - Sconfitto il tumore al ginocchio il corridore della GEOX-TMC torna a pedalare in gruppo

GEOX-TMC

IL RITORNO DI DANIELE COLLI

Sconfitto il tumore al ginocchio il corridore della GEOX-TMC torna a pedalare in gruppo

 

11 giugno 2011 - La GEOX-TMC ha il piacere di annunciare il ritorno alle competizioni del corridore Daniele Colli. Il corridore milanese, classe 1982, al quale lo scorso novembre è stato diagnosticato un tumore al ginocchio, per il quale ha rischiato di perdere l'uso della gamba sinistra, domenica 19 giugno sarà di nuovo al via di una corsa di ciclismo al Giro della Toscana.

 

"Sono felicissimo, è come essere rinato un'altra volta – dice Colli -. La diagnosi era stata durissima tumore al ginocchio con il rischio non solo di non potere mai più andare in bicicletta ma di perdere l'uso della gamba. Invece ce l'ho fatta, prima ho sconfitto il male, poi ha imparato di nuovo a camminare e alla fine sono ritornato a pedalare in bicicletta. Non solo a pedalare ma a potere essere un ciclista professionista.

Devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi mesi difficili, la mia famiglia e gli amici sono stati straordinari. Ringrazio soprattutto la mia squadra e gli sponsor che hanno avuto fiducia in me e hanno avuto la pazienza di aspettarmi e aiutarmi a tornare a fare la cosa che amo di più, andare in bicicletta. Fiducia che cercherò di ripagare dando del mio meglio pedalando".

 

"A febbraio alla presentazione della GEOX-TMC, a Padova, mi sono presentato con le stampelle – spiega Colli -. Tutti i miei compagni hanno fatto il loro ingresso sul palco in bicicletta. Io avrei dovuto camminare ma ha voluto a tutti i costi salire in bici e pedalare. La gamba mi faceva ancora male ma ho stretto i denti e anche se ho pedalato solo per pochi metri per me è stata una gioia immensa.

Poi ho iniziato con gli allenamenti, inizialmente solo dieci chilometri, interminabili, poi venti, poi trenta, ogni giorno un traguardo nuovo da raggiungere. Giorno dopo giorno ho aumentato la distanza fino a superare i 100 km.  E' stato bellissimo non sono mai stato così felice di faticare e allenarmi.  Il recupero è stato durissimo ma più breve del previsto. I medici hanno detto che il merito è del ciclismo che abitua a soffrire, tenere duro e non mollare mai.

Negli ultimi due mesi ho potuto pedalare ad alti livelli  e adesso in accordo con lo staff medico della squadra abbiamo preso la decisione di rientrare alle competizioni domenica al Giro della Toscana.

Questa esperienza mi ha insegnato molto, quando stai bene non ci pensi ma poi ti accorgi che la vita è un dono prezioso  che va sfruttato al cento per cento. Quando pensi al tumore e al ciclismo è inevitabile pensare alla storia di Lance Armstrong. Io forse non vincerò sette Tour de France ma la mia vittoria più bella con la vita l'ho già ottenuta".

 

"Quando Daniele ci ha dato la notizia del tumore è stato un duro colpo per tutta la squadra – spiega il Team Manager Mauro Gianetti -.  In questi casi la bicicletta, le corse,  tutto passa in secondo piano, quello che conta davvero è sconfiggere il male e tornare a vivere. Daniele ha avuto tutto il nostro appoggio e ha dimostrato di essere un ragazzo forte e determinato. Grinta e determinazione che gli hanno consentito di recuperare e tornare così in poco tempo ad alti livelli. In questo momento per tutti noi vederlo di nuovo in bicicletta è la vittoria più bella".       

 

 

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