domenica 5 giugno 2011

Amabili Resti al Rebacco per una serata di fotografia, teatro e musica

APERITIVO e MOSTRA FOTOGRAFICA ore 20.30
PERFORMANCE - CONCERTO ore 22.00

AMABILI RESTI, in tutte le sue edizioni, è sempre stato un percorso della donna sulla donna, dove le parole - scritte per la mostra da Alessandro Galli, scrittore, regista teatrale - prendono per mano le immagini facendo loro strada, arricchendole. Per l'allestimento al Rebacco, l'attrice ILARIA ANTONIANI, accompagnata dalla splendida chitarra di DARIO VERO,... proporrà alcune letture ed interpretazioni di brani letterari e di teatro che renderanno l'intimo dialogo, finora muto, tra pensiero e visione parola agitagesto espressivo, riflessione e spettacolo.


«Dimmi che mi ami». Glielo dissi dolcemente. La fine arrivò comunque.

Amabili Resti (di Alice Sebold) è la storia terribile di una violenza che provoca la morte di una bambina. Ma amabile resto è anche il corpo della donna oggi, costretto dentro canali e stereotipi, soggetto ad imposizioni ed impostazioni, forme geometriche nelle quali rientrare, collocarsi, ritrovarsi. Briglie culturali e sociali più o meno palesate, più o meno violente. Corpo gettato che vuole riscattarsi con tutta la sua sensualità bellezza mistero. orpo che vive nel quotidiano e nell'attuale tutte le domande di emancipazione e passione che si porta dietro da secoli.



Rebacco Wine-Artshowroom
Via Pomezia 12
Rome, Italy

rebaccoinfoart@gmail.com
www.ilariantoniani.com
www.dariovero.com
letizia.tavani@gmail.com


--
Dott.ssa Letizia Tavani
+39338/6259122
letizia.tavani@gmail.com
www.vivalaterra.it


"Come se il mare aprendosi
svelasse un altro mare,
e questo un altro ancora
e i tre presagio fossero
d'infiniti mari
mai toccati da riva.
Come se mare
a mare fosse riva.
Questo è Eternità"
(Emily Dickinson, Mare senza riva)

"Questo mondo è una meraviglia. Non c'è niente da fare, è una meraviglia. E se riesci a sentirti parte di questa meraviglia – ma non tu, con i tuoi due occhi e i tuoi due piedi; se Tu, questa essenza di te, sente d'essere parte di questa meraviglia – ma che vuoi di più, che vuoi di più? Una macchina nuova?" 
(Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio)

Nessun commento:

Posta un commento