lunedì 16 maggio 2011

www.mettiche.it vara il Ventaglio contraccettivo, una bussola per aiutare e informare le donne

www.mettiche.it vara il Ventaglio contraccettivo, una bussola per aiutare e informare le donne

Le donne hanno ampie possibilità di scelta in materia di contraccezione ma non le conoscono. Per questo oggi si parla di “Ventaglio Contraccettivo” una classificazione esemplificativa coniata dal Presidente della Società Medica Italiana per la Contraccezione, Emilio Arisi, e presentata in anteprima sul sito www.mettiche.it in una lunga intervista in cui si parla anche di contraccezione d’emergenza o di supporto (la cosiddetta pillola del giorno dopo), prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e così via.

Per spiegare in modo semplice e completo come funziona la contraccezione è stato formulato un diagramma, il “Ventaglio Contraccettivo” che considera il prima, il durante e il dopo rapporto sessuale riclassificando i singoli metodi contraccettivi per scopo e caratteristiche. Tra quelli che agiscono prima figurano: la pillola, il cerotto contraccettivo, l’anello vaginale, l’impianto sottocutaneo, la spirale e altri  metodi naturali. In questo ambito rientrano i meccanismi di astensione dal rapporto sessuale nei periodi di fertilità e quindi il ricorso alla misurazione della temperatura basale, il calcolo del giorno di ovulazione ecc. Durante il rapporto intervengono invece i cosiddetti contraccettivi di barriera, primo fra tutti il profilattico. Il diagramma considera a questo livello anche il coito interrotto. Sulla fase successiva al rapporto agisce infine la contraccezione d’emergenza o di supporto.

Si tratta sostanzialmente della somministrazione della pillola del giorno dopo, ma che qui si preferisce più propriamente classificare come metodo di contraccezione di emergenza proprio ad evidenziarne l’utilizzo soltanto in casi in cui si è verificato un imprevisto. Si va dalla rottura del preservativo all’errore nel calcolo dell’ovulazione, dal distacco involontario del cerotto contraccettivo, al non reinserimento dell’anello vaginale dopo il periodo di sospensione.

Molto utile, infine, un’analisi dei cicli di maturità della donna messi a confronto con l’evoluzione delle specifiche condizioni di vita affettiva o di salute per suggerire caso per caso quale può essere il sistema di contraccezione più adatto.

Per approfondimenti:

www.mettiche.it

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