mercoledì 11 maggio 2011

Unita' Italia: aspetti istituzionali - Convegno Universita' Cattolica Dip. Scienze Politiche, CNR, ISPI - Assoedilizia informa

A s s o e d i l i z i a


La redazione


Marcello Menni,


Unità d'Italia, Convegno all' Università Cattolica – Massimo de Leonardis, Amedeo di Savoia, Mons. Luigi Negri

   Assoedilizia, invitata nella persona del suo presidente Achille Colombo Clerici, ha partecipato al Convegno di Studi "150 anni di Unità d'Italia: aspetti Istituzionali", organizzato presso l'Università Cattolica del S. Cuore dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università, con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche e del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed in collaborazione con l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale ISPI.

 Il Convegno, presieduto dal prof. De Leonardis, ha avuto come scopo quello di porre in luce alcuni aspetti del rapporto fra Istituzione Monarchica da una parte, e Governo e Parlamento nello Stato Unitario fino alla sorgere della Repubblica, dall'altra.

 Il prof. Paolo Colombo ha ricostruito, portando come esempi precisi accadimenti storici, gli aspetti dell'interventismo dei Re di Casa Savoia nel determinare scelte di Primi Ministri, politica estera (il Patto di Londra), ed in generale nell'indirizzare le scelte del nuovo Stato.

 Ha posto il luce l'opera di Vittorio Emanuele II, ma soprattutto del Re "veramente galantuomo" Umberto I nel costruire l'identità Italiana.

In particolare ha evidenziato come il viaggio per le città d'Italia del 1878, poco dopo la sua elezione, fu fondamentale per far nascere un senso di appartenenza popolare all'Italia e nell'identificazione dello Stato con la Monarchia Sabauda.

 Il Prof. Perfetti ha, invece, ripercorso la storia di Casa Savoia, soffermandosi in particolare sulla figura di Vittorio Emanuele III in rapporto al Fascismo.

Ha documentato – a parte una stima personale fra il re e Mussolini – i successivi e crescenti contrasti, e la preoccupazione della Monarchia nei confronti di un fascismo rimasto in gran parte repubblicano e intimamente autoritario.

Contrasti culminati nel 1937 con la nomina voluta da Mussolini di entrambi a Maresciallo dell'Impero, atto profondamente simbolico che incrinò completamente i rapporti fra i due. 

Il Duca Amedeo d'Aosta ha aperto all'attualità il convegno auspicando che – anche con le necessarie modifiche istituzionali in senso federale – l'Italia rimanga Unita e che il concetto stesso d'Unità continui ad inorgoglire, come è per lui, tutti gli Italiani.

Ha auspicato una classe politica non votata all'utile o al vantaggioso ma al bene della Nazione, capace di coinvolgere i giovani e di aprirsi all'Europa.

Ha infine speso parole di ringraziamento per la rivalutazione della figura di Vittorio Emanuele III, vittima delle circostanze, ma protagonista indiscusso di metà del secolo scorso. 

Al Convegno ha preso parte anche mons. Negri, Vescovo di S. Marino Montefeltro.

Fra i presenti il Vice Presidente del CNR de Mattei e il Presidente del Consiglio Comunale di Milano Manfredi Palmeri
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