venerdì 6 maggio 2011

Il banchetto nuziale, il lato godereccio del matrimonio

Un matrimonio è un momento solenne, per alcuni addirittura sacro, ma quando si arriva al banchetto nuziale diventa soprattutto un momento godereccio e di festa.

Il banchetto di nozze, sia che si svolga in un hotel per ricevimenti che in una villa, è un momento fondamentale nel giorno del matrimonio, è quello che solitamente occupa la maggior parte del tempo, è quello che gli invitati aspettano per far festa e durante il quale gli sposi, sciolta la tensione e un po' dell'emozione della cerimonia, religiosa o civile che sia, possono rilassarsi un po' è godersi insieme ad amici e parenti la propria festa. Per questo motivo è importante che al ricevimento di nozze tutto vada per il verso giusto. Ecco dunque qualche consiglio per organizzare il banchetto di nozze perfetto.

La prima cosa da valutare, quando si organizza un banchetto nuziale, è l'orario in cui si svolgerà. Se pensate di organizzarlo ad ora di pranzo o di cena, opterete per un classico banchetto a più portate, ma se volete fare qualcosa di più semplice, potete anche scegliere una delle ultime tendenze in fatto di banchetti di nozze e buffet per matrimoni, optando per esempio per un brunch, se vi sposate di mattina, o una merenda, se la cerimonia si svolge nel primo pomeriggio. Non dei veri e propri ricevimenti, quindi, ma qualcosa di meno impegnativo – anche economicamente – per ringraziare e stare un po' con gli invitati con cui avete scelto di condividere un momento così importante, senza però dover stare a tavola per ore mangiando portate su portate. La scelta ideale per le coppie più giovani che non sono necessariamente legate ad un'idea tradizionale di ricevimento nuziale, ma anche per tutte quelle coppie di sposi che non danno troppa importanza alle convenzioni. In questi casi il menù scelto per il banchetto nuziale non comprenderà molte ed elaborate portate, ma piatti più semplici, stuzzichini e bocconcini da mangiare anche in piedi.

Se invece, come succede nella maggior parte dei casi, si vuole comunque offrire ai propri ospiti un pranzo o una cena veri e propri, allora ci si aprono due possibilità: o optare per il tradizionale banchetto con antipasto, più primi e più secondi, sorbetto e l'immancabile torta nuziale, oppure scegliere una "procedura" più veloce, con portate singole, un buffet di antipasti da mangiare prima di mettersi a tavola e dei piccoli dessert che precedano il taglio della torta. Quest'ultima opzione sta diventando sempre più popolare, venendo incontro all'esigenza di molte coppie – e molti invitati ringraziano – di snellire e velocizzare un po' il pranzo o la cena di nozze, che nella loro versione lunga non sono sempre del tutto apprezzati, perché rischiano di annoiare e risultare troppo dispersivi. Naturalmente il ricevimento di nozze tradizionale lungo è ancora popolare, soprattutto tra i più golosi, che vedono nei matrimoni una ghiotta – è il caso di dirlo – occasione per dare sfogo alle proprie brame alimentari. Sta agli sposi, dunque, cercare di indovinare quale sia la formula giusta per loro stessi e per gli ospiti.

Per quanto riguarda il menù vero e proprio, la scelta dipende ovviamente dai gusti della coppia. Un consiglio che si può dare, però, è di cercare di scegliere un menù vario, che possa quindi accontentare la maggior parte degli ospiti, prestando attenzione ai possibili casi di intolleranze alimentari o di invitati vegetariani. E se volete seguire uno degli ultimi trend, che ha tenuto banco anche al matrimonio del secolo, quello tra William e Kate, scegliete prodotti di stagione e a chilometro zero!



Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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