2010 più che positivo per l’azienda vitivinicola Cielo e Terra Spa Gruppo Cantine Colli Berici. La società, che ha sede a Montorso Vicentino (VI), ha infatti raggiunto un fatturato di 32,8 mln euro. L’export dell’azienda veneta, che nel 2010 è aumentato del 24 per cento, rappresenta il 40 per cento del giro d’affari complessivo della Cielo e Terra che è presente in 43 paesi esteri fra America, Europa e Asia, con particolare attenzione verso i nuovi paesi emergenti come Russia e Cina. In forte aumento le vendite relative ai vini frizzanti e spumanti (+35 per cento), e in particolare del Freschello Più, vino frizzante più leggero e fruttato, e del Prosecco doc, prodotti interamente dal socio Cantine dei Colli Berici sca. Risultati estremamente soddisfacenti per la storica azienda vitivinicola veneta, nata più di cent’anni fa da un piccolo podere nel Vicentino e oggi leader nella grande distribuzione organizzata nel settore vino in bottiglia. Il suo prodotto di punta, il Freschello, è infatti il vino in bottiglia più venduto in Italia (dati Nielsen 2010, GDO Italia) grazie ad un attento posizionamento di mercato che combina prezzo e packaging accattivanti a un gusto leggero e fruttato. “I dati confermano che le nostre scelte strategiche sono corrette e vincenti – ha detto Luca Cielo direttore generale di Cielo e Terra Spa -. Abbiamo puntato su vini di qualità a prezzi contenuti privilegiando prodotti di filiera corta e controllata con il nostro socio, le Cantine cooperative dei Colli Berici, come garanzia principale per i nostri clienti. Nonostante infatti il settore mostri ancora segnali di affaticamento siamo riusciti a potenziare la nostra presenza sui mercati esteri puntando anche sui nuovi paesi emergenti come Russia e Cina, che stanno dimostrando di apprezzare sempre di più i nostri vini”. Da oltre 10 anni l’azienda vitivinicola Cielo e Terra persegue un progetto di filiera corta e controllata volto a garantire la migliore qualità per tutti i suoi marchi: la maggior parte dei vini commercializzati dalla Cielo e Terra è infatti prodotta con uve coltivate in un raggio di 50 chilometri provenienti dai soci delle Cantine cooperative dei Colli Berici. Inoltre in azienda già da qualche anno si sta applicando il metodo Kaizen, un percorso che in giapponese significa “miglioramento continuo” e che, applicato alle logiche aziendali, consente di rimuovere i “Muda”, ovvero gli sprechi, e di aumentare così efficienza e flessibilità. Attenzione alla qualità e al prezzo, ma anche solidarietà e maggiore rispetto e tutela dell’ambiente: in quest’ottica si colloca la scelta dell’ azienda vitivinicola Cielo e Terra di confezionare i propri prodotti leader di mercato in bottiglie di vetro leggero, più ecologiche ed economiche, che permettono di ridurre le emissioni di CO2 e i costi. Con i risparmi ottenuti la società ha sostenuto il Progetto Eco realizzato in collaborazione con Engim Internazionale ONG per la costruzione di 13 pozzi d’acqua in Sierra Leone. “Il nostro progetto Eco è nato nel 2010 - racconta Pierpaolo Cielo, direttore marketing di Cielo e Terra – quando abbiamo pensato che era possibile combinare l’attenzione all’ambiente con un’operazione di solidarietà verso popolazioni molto povere. Per questo abbiamo deciso di confezionare alcuni dei nostri prodotti più venduti e apprezzati dal pubblico in bottiglie più leggere e quindi più ecologiche ed economiche, devolvendo parte dei proventi così risparmiati alla costruzione di pozzi d’acqua in Sierra Leone. Grazie alla vendita di circa 8 milioni di nostre bottiglie di vino confezionate in vetro leggero ne stiamo costruendo già 13”. Il progetto Eco, promosso dall’azienda vitivinicola Cielo e Terra, si è reso possibile grazie anche alla fattiva collaborazione di ENGIM internazionale, una organizzazione non governativa che opera all’estero nei paesi in via di sviluppo a favore dei giovani più poveri e abbandonati. Alessandro Pellizzari, project manager e fund raiser di Engim internazionale, ha svolto il ruolo di tramite tra la società vitivinicola vicentina e la popolazione e le istituzioni locali africane.Le nuove bottiglie bordolesi più “leggere” utilizzate da Cielo e Terra per l’imbottigliamento dei propri vini di maggiore successo pesano il 15 per cento in meno rispetto a quelle tradizionali e garantiscono tutte le proprietà del vetro in termini di struttura compatta, trasparenza e inerzia. Permettono di ridurre le emissioni di CO2 grazie a una lavorazione più snella e veloce.
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