sabato 28 maggio 2011

Articolo

Un saluto alla redazione,

con preghiera di massima diffussione,

in allegato foto e articolo.

 

 

 

 

Domenico Letizia scrive all'U.S.I. riguardo le fonti idriche di Maddaloni

 

Il libertario Domenico Letizia di Maddaloni interviene sulla questione referendum sull'acqua e gestione delle risorse idriche scrivendo all' USI ( Unione Sindacale Italiana).  Letizia Domenico dichiara di aver scritto all'Usi per duplice motivazione: la prima riguardo i referendum sull'acqua e l'assurda campagna che vi sta girando intorno. Sia chiaro questi referendum non vogliono privatizzare e tantomeno liberalizzare proprio un bel niente, la campagna che le sinistre, con la complicità delle destre, stanno portando avanti è falsa. Sono tutti uniti nel chiedere semplicemente più statalismo e centralizzazione del potere "politico" per quanto riguarda la gestione delle fonti idriche al di là che vinca il SI oppure il No, insomma, non cambierà un bel niente. La seconda motivazione è nel rendere noto ad un sindacato nazionale di matrice autenticamente libertaria, la situazione di Maddaloni. Tutti i cittadini, se vi è un minimo di consapevolezza di quello che sta accadendo, stanno vedendo cos'è la gestione statale delle fonti idriche, tutta la città sembra un gigantesco lago, ogni giorno scoppiano tubi con uno spreco abnorme di oro blu. Cerchiamo di portare a livello nazionale la problematica lanciando dibattiti "sulla terza via alla gestione dell'acqua" dichiara Letizia, cioè l'Autogestione delle fonti idriche attraverso Cooperative o, meglio ancora, Fondazioni ad Azionariato diffuso, ove tutti i cittadini diventino azionisti e quindi gestori delle proprie fonti idriche, impegniamoci su questa strada mettendo nel cassetto l'inutilità dei referendum sull'acqua. Letizia ha cercato di portare la tematica anche nella città di Caserta, attraverso la Lista Caserta No Caste, lista per quale è stato candidato alle ultime amministrative.  

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