venerdì 29 aprile 2011

SAVE THE DATE: Omaggio alla matita - vernice sabato 7 maggio - satura art gallery

Sabato  7 maggio 2011, ore 17:00

sala  - inaugurazione

 

OMAGGIO ALLA MATITA

mostra personale di  GHISELLI MAURA

a cura di Mario Napoli

 

aperta fino al  21 maggio 2011

dal martedì al sabato ore 16:00 – 19:00

chiuso lunedì e festivo

 

Genova, SATURA associazione culturale

 

 

 

 

"Lo schizzo di un artista

è sempre e comunque un'opera d'arte,

è una parte di lui stesso, qualcosa che vive."

EGON SCHIELE

 

La serie di immagini presentata fa parte di una raccolta di studi anatomici ed è a tutti gli effetti un omaggio al virtuosismo della grafica accademica.

Questa collezione di schizzi propone una visione quanto mai disincantata del corpo umano, il quale però viene osservato ed estrapolato dal suo contesto originario in maniera tale da mantenere comunque su di se' un indefinito retrogusto sentimentale.

Ogni singolo pezzo, e' stato ottenuto utilizzando materiali di estrema modestia, fogli di carta bianca, matite a mina morbida, pastelli a cera e al massimo un paio di colori ad olio, privilegiando intenzionalmente il potere di osservazione e di azione piuttosto che le potenzialita' di strumentazione e materiali.

Consapevolezza e padronanza tecnica hanno la meglio sui facili sensazionalismi, perché in questo caso è fondamentale dimostrare come "solo immagini che sembrano ottenute con facilita' riescano a convincerci che la bellezza puo' essere un fatto comune" *

Gli unici fautori di questo progetto grafico sono la mano dell'artista e il segno che da essa ha origine, il quale ha la funzione essenziale di attribuire un significato emotivo a tutta la produzione.

Non esiste spazio e non esiste tempo, solo una linea che definisce la percezione di ciò che vuole rendere visibile, dipendentemente dall' intenzione di attribuire al soggetto uno specifico valore emozionale.

Ne consegue un diretto e impregiudicabile legame tra il modo in cui si osservano i corpi da ritrarre e il rapporto tra questi e la mano che li riproduce, perché il miglior mezzo di comunicazione per un artista è riuscire a filtrare l'analisi dei suoi soggetti attraverso il sentimento e la padronanza del segno, per raccontare la complessità della realtà davanti a sé e dimostrare come la struttura di un'immagine può suggerire la forma che diviene bellezza.

 

*R. Adams

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