venerdì 15 aprile 2011

Lotus Birth: il parto integrale. Nati con… la placenta!

Il feto e la placenta si formano dalla stessa cellula, sono una cosa sola.
Non separandolo artificialmente da questa parte di sé, il neonato
godrà di un sistema immunitario più robusto, dal momento che tutta la
forza vitale contenuta nella placenta, oltre che una discreta quantità
di sangue potranno essergli trasmesse attraverso il cordone.

Possono beneficiare del Lotus Birth o parto integrale anche i bambini
che nascono con il parto cesareo. Si è appurato che il taglio
prematuro del cordone, come viene praticato oggi, è un trauma per il
neonato, infatti è stato dimostrato che i bambini che nascono con il
Lotus Birth sono particolarmente sensibili al fatto che il cordone o
la placenta vengano toccati, all'interno del cordone deve esserci
quindi ancora una forma percettiva.

Inoltre, nel caso in cui la gravidanza sia sottoposta a traumi emotivi
o stress per la mamma, i bambini nati con il Lotus Birth non mostrano
segni di stress residuo, anzi sono calmi e ben centrati.

Shivam Rachana
Shivam Rachana da oltre trent'anni conduce trainings di formazione al
parto, possiede il dono straordinario di ricondurre le donne a loro
stesse in modo che possano vivere con pienezza la loro femminilità. Ha
introdotto in Australia il parto in acqua e la modalità di nascita
chiamata Lotus Birth. Fondatrice e direttrice dell'International
College of Spiritual Midwifery a Melbourne, Australia.
Il metodo Lotus Birth è una pratica antica che va affermandosi nel
mondo intero: consiste nel non recidere il cordone ombelicale e nel
lasciare il bambino collegato alla placenta dopo il distacco
spontaneo, fino al distacco spontaneo da tre a dieci giorni dopo la
nascita.

Il libro è acquistabile su http://www.BambiniNuovi.com

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