La Commissione europea ha dato il via a un'iniziativa di durata quadriennale e portata europea per promuovere la mobilità elettrica. I 42 partner dell'iniziativa, fra cui figurano società industriali e costruttori di automobili, utilities, enti locali, università e istituti di tecnologia e ricerca, dovranno condividere, scambiare e ampliare il patrimonio di know-how ed esperienza accumulato in alcune regioni d'Europa.
"La mobilità elettrica darà un contributo importante alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Green eMotion mira ad assicurare una rapida diffusione dei veicoli elettrici", ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti. Il progetto ha un budget di 42 milioni di euro, di cui 24 provenienti dalla UE.
I partner dell'iniziativa dovranno accumulare esperienza nella mobilità elettrica in alcune regioni pilota europee (già definite o da definirsi) e affinare le tecnologie. Un problema fondamentale è la definizione di processi, standard e soluzioni IT europee che consentano agli utilizzatori di veicoli elettrici un accesso facile e continuo alle infrastrutture di ricarica e servizi collegati in tutta l'Unione europea. Un lancio rapido ed economicamente efficiente della mobilità elettrica dipende in misura fondamentale anche dalla definizione e adozione di standard comuni.
Le regioni pilota esistenti ospiteranno un numero totale di oltre 10.000 punti di ricarica, di cui quasi 1000 a Barcellona, Madrid e Malaga, circa 400 a Roma e Pisa, 3600 a Berlino e 100 a Strasburgo. In Danimarca, il paese con la maggior incidenza di energia eolica sul totale della produzione, gli importatori di autovetture prevedono di immatricolare 2000 auto elettriche nel corso di quest'anno, con l'installazione di ben 2000 stazioni di ricarica pubbliche e semi pubbliche a Copenhagen, Bornholm e Malmo. In Irlanda, il piano nazionale prevede circa 2000 veicoli elettrici e 3500 stazioni di ricarica.
"Le soluzioni applicate localmente fino a oggi, frutto dell'esperienza accumulata in regioni pilota specifiche, verranno ora inglobate in studi pan-europei, con l'obiettivo di preparare il terreno alla mobilità elettrica in tutta Europa. Ciò richiederà standard infrastrutturali, di rete, e di Information Technologies", spiega Heike Barlag di Siemens, coordinatrice del progetto Green eMotion. "L'integrazione delle attività individuali in un'importante iniziativa di partenariato ci sta dando slancio e visibilità, e garantirà lo sviluppo coordinato della mobilità elettrica".
Il progetto Green eMotion mira ad accumulare esperienza nell'alimentazione elettrica e ibrida di autovetture, autobus e veicoli a due ruote. In particolare, in alcune regioni pilota le sperimentazioni comprendono stazioni di scambio batteria e ricarica DC (in corrente continua), oltre all'integrazione delle reti intelligenti, il traffico transfrontaliero, diversi sistemi di pagamento e la sperimentazione di modelli di business alternativi.
Nell'ambito dell'iniziativa Green eMotion, Enel Distribuzione, il gestore della rete di distribuzione del Gruppo Enel, è a capo della Commissione di Coordinamento regionale che sovrintende le attività di sperimentazione a livello regionale. Inoltre, Enel Distribuzione ha l'incarico di progettare e implementare l'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici in Italia, coordinare i progetti sperimentali italiani e collaborare a gran parte delle attività di ricerca grazie all'esperienza acquisita in precedenti iniziative nel settore. Collabora con Daimler alla sperimentazione di veicoli elettrici in tre grandi città italiane, dove sta sviluppando una infrastruttura di ricarica innovativa, si occupa della piattaforma tecnologica europea per le Smart Grid e coordina il progetto ADDRESS nell'ambito del settimo programma quadro (7PQ), che mira a produrre un favorevole contesto commerciale e tecnico per lo sviluppo della "domanda attiva" di reti intelligenti del futuro. Infine, Enel Distribuzione è impegnata nel progetto G4V (Grid for Vehicles) del 7PQ, per la valutazione dell'impatto di un lancio diffuso dei veicoli elettrici in Europa.
I partner dell'iniziativa Green eMotion sono le società industriali Alstom, Better Place, Bosch, IBM e Siemens, le utilities Danish Energy Association, EDF, Endesa, Enel, ESB, Eurelectric, Iberdrola, RWE e PPC, le case automobilistiche BMW, Daimler, Micro-Vett, Nissan e Renault, i comuni di Barcellona, Berlino, Bornholm, Copenhagen, Cork, Dublino (rappresentata dall'Agenzia per l'energia Codema), Malaga, Malmo e Roma, le università e istituti di ricerca CARTIF, Cidaut, CTL, DTU, ECN, Imperial, IREC, RSE, TCD e Tecnalia, e gli istituti tecnologici DTI, FKA e TÜV NORD.
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