venerdì 22 aprile 2011

Banda larga Tlc. L'assenza di investimenti mortifica giovani professionisti ed economia. Un esempio dalla Toscana

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/banda+larga+tlc+assenza+investimenti+mortifica_18998.php
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Banda larga Tlc. L'assenza di investimenti mortifica giovani professionisti ed economia. Un esempio dalla Toscana

Firenze, 22 Aprile 2011. Gli scarsi investimenti nella banda larga danneggiano l'economia del nostro Paese, "cenerentola" degli altri partner europei e schiavo dell'opprimente monopolio di Telecom Italia, tutt'ora gestore dell'ultimo miglio in aperto e sfacciato abuso di posizione dominate nei confronti degli altri gestori. Chi maggiormente ne risente sono le giovani aziende e gli altrettanto giovani professionisti che non riescono a mettersi al livello tecnologico di chi e' gia' nel mercato e di chi vi entra con autostrade informatiche di prim'ordine come quelle presenti oltre i nostri confini nazionali.
A titolo di esempio di questo gap ormai assurto a dramma, riportiamo il caso di un giovane ingegnere con studio di consulenza informatica nel Comune di Fosdinovo (MS).
Nel 2005 ha sottoscritto un contratto professionale con Fastweb per telefono e Internet. Fin dall'inizio subisce frequenti disservizi e, da settembre 2010 il servizio è pressoché inutilizzabile. A nulla servono reclami e un tentativo di conciliazione al Corecom (1): Fastweb scarica la colpa sulle infrastrutture Telecom, senza impegno a farsi valere su quest'ultima per il proprio cliente.
La centrale telefonica di zona è satura, e se l'utente volesse cambiare gestore, resterebbe senza Internet anche nel futuro: dal 2005 non ci sono stati interventi strutturali tali per rimediarvi, né se ne prevedono per il futuro.
I pochi tentativi di intervento effettuati in questi anni sono stati uno sperpero di denaro pubblico.
La Regione Toscana ha portato avanti un piano (2007-2010) contro il digital divide il cui lotto per la Provincia di Massa Carrara è stato affidato all'operatore Eutelia, società in gravi vicende giudiziarie (i vertici sono stati recentemente condannati per bancarotta fraudolenta). Tale piano lasciava libertà a Eutelia di scegliere la tecnologia ad hoc. Il comune di Fosdinovo, a fine 2010, e' stato coperto con tecnologia Hiperlan, collegamenti radio operanti su (poche) frequenze prive di concessione. Inoltre, a causa di deficienze normative e regolamentari, per Fosdinovo questo servizio non prevede banda minima garantita e quindi non e' ad uso professionale (2).
Un'alternativa poteva essere la tecnologia Wimax, ma il Comune di Fosdinovo è ai margini della copertura dell'unico operatore in zona. Neanche le connessioni UMTS si sono dimostrate una strada percorribile, dato che la copertura è molto bassa e il collegamento è instabile e inutilizzabile per fini professionali.
Morale della favola. Questo giovane professionista ha subito e continuerà a subire danni all'attività sia per mancata produttività sia come immagine. Da mesi è costretto a recarsi presso i clienti, sparsi in tutta la Toscana, per svolgere il proprio lavoro.
Le responsabilità sono molteplici. Fastweb che non fa niente per garantire il servizio, scaricando la colpa su Telecom; quest'ultima non adegua la centrale telefonica; la Regione Toscana ha buttato via soldi pubblici con interventi inadeguati; il Comune di Fosdinovo appare indifferente invece di combattere.
Come sorprendersi che l'economia stenta a decollare? Come può sperare un Comune di rimanere a galla nel XXI secolo senza banda larga per cittadini e aziende? Come stupirsi se quel Comune, come altri, sarà abbandonato da aziende e professionisti?
Il nostro professionista, che e' come tanti altri giovani in Italia, non può essere lasciato solo dalle istituzioni. Ci aspettiamo che sia innanzitutto l'amministrazione comunale a far sentire la voce per difendere i diritti dei propri cittadini.


(1) la conciliazione al Corecom (Commissione regionale Comunicazioni) e' passaggio obbligatorio in mancanza di pre-accordo fra utente e gestore di servizio tlc, prima di una causa giudiziale.

(2) I collegamenti Hiperlan possono essere erogati da ISP sostenendo costi bassi: nulli per le frequenze radio ed estremamente economici per gli apparati. Possono inoltre essere utilizzati da soggetti privati a fronte di poche formalità. Tali caratteristiche hanno portato ad un'enorme diffusione di tali collegamenti. Essendo pochi i canali disponibili e mancando un coordinamento da parte del Ministero, vi è quindi un'elevata probabilità di interferenze che potrebbero portare, senza che l'operatore possa fare nulla, ad impredicibili degradi prestazionali fino ad una impossibilità di erogazione del servizio. E' significativo quanto accaduto al lotto della Provincia di Pisa della gara della Regione Toscana, aggiudicato all'operatore Nettare: anche questo ha scelto la tecnologia Hiperlan, nella sua storia si legge che i clienti sono stati soggetti a gravi problemi tecnici e l'epilogo è stato il fallimento della società.

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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